Strage di Stresa, Vedano si ferma nel giorno dell’addio alle sue vittime

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VEDANO OLONA – Oggi per Vedano è il tempo del dolore più grande. In paese ci si sposta quasi in punta di piedi. Chi raggiunge la chiesa di San Maurizio per una preghiera davanti ai feretri di Vittorio Zorloni, della compagna Elisabetta Personini e del piccolo Mattia, che imbocca l’ingresso del cortile di via Matteotti, dove la famiglia cancellata dalla tragedia della funivia Stresa-Mottarone abitava, semplicemente per lasciare un fiore o un cero.

Camera ardente in chiesa

In silenzio. Tutti ammutoliti davanti all’enormità di quei tra feretri arrivati ieri, giovedì 27 maggio, in chiesa. Mama e papà ai lati quasi ad abbracciare, ancora una volta, il loro piccolo angelo. Alle 15.30 di oggi, venerdì 28 maggio, nella chiesa parrocchiale di Vedano Olona saranno officiati i funerali. A Vedano è stato proclamato il lutto cittadino: tutte le bandiere sono a mezz’asta. E’ prevista la partecipazione di moltissima gente. Per questo motivo già dalle 14.15 via Matteotti, dove abitava la sfortunata famiglia, piazza San Maurizio e il primo tratto di via dei Martiri saranno chiuse al traffico. L’accesso alla chiesa per la funzione è consentito soltanto a 100 famigliari e 20 rappresentanti delle autorità. All’esterno dell’edificio potranno sostare meno di 200 persone.

Raccolta fondi per i famigliari

Ma tutti, in qualunque punto del paese si troveranno, leveranno una preghiera per questa famiglia sacrificata, insieme ad altre 11 persone, in nome dell’avidità se le prime risultanze d’indagine saranno confermate. Tutta Vedano in questi giorni si è stretta attorno ai famigliari delle vittime. La scuola del piccolo Mattia, la parrocchia e l’amministrazione comunale, intanto, hanno promosso una raccolta fondi per aiutare i famigliari a sostenere le spese funerarie.

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