Sumirago esce dal dissesto finanziario con 4 anni di anticipo. La relazione del sindaco

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SUMIRAGO – «La volontà di questa maggioranza, che credo non possa che essere condivisa dall’intero consiglio comunale, è di provare a uscire in anticipo dal piano di riequilibrio per ritrovare quella normalità che ci è stata preclusa in questi anni». Così Mauro Croci, sindaco di Sumirago, ha annunciato nella seduta di giovedì 28 maggio una svolta storica: l’operazione, se andrà in porto, permetterà al Comune di saldare l’ultimo debito pendente, riacquistando un’autonomia gestionale negata e uscendo, per quanto riguarda la sua vita amministrativa, dal calvario degli ultimi dieci anni.

Un avanzo di amministrazione importante

Croci illustrando il rendiconto finanziario 2020, ha dichiarato un risultato di amministrazione di 2.516.735,50 euro con, al netto delle somme accantonate ai vari fondi e della parte vincolata, un avanzo “libero” di 1.297.090,38 euro: «Un dato importante, generato certamente dal buon andamento dell’anno ma anche dal fatto che l’avanzo di amministrazione del 2019 “disponibile”, di 725.829,12 euro, non è stato applicato e quindi è confluito nel risultato al 31 dicembre 2020».
Contrariamente a ciò che avviene normalmente per i Comuni, per un ente in piano di riequilibrio finanziario l’avanzo non è liberamente utilizzabile. Deve essere seguita una tabella di priorità: prima va applicato ai debiti del piano di riequilibrio, poi ai debiti fuori bilancio e infine agli investimenti e alla spesa corrente.
«Nell’anno 2019 avremmo potuto applicare l’avanzo di amministrazione libero di 725.829,12 euro esclusivamente al piano di riequilibrio, che presentava però ancora un debito residuo, nei confronti di 2i Rete Gas, di circa un milione e 200mila euro. Tale operazione ci avrebbe consentito di ridurre il debito, ma non di uscire dal piano».

L’unico debito da ripianare

La scelta è stata di non applicare l’avanzo 2019 e riportarlo nel 2020: «Proseguendo nella politica di buona amministrazione e di contenimento della spesa, e unendo le disponibilità finanziarie derivanti dai due rendiconti, abbiamo oggi un avanzo di amministrazione “libero e applicabile” di 1.297.090,38 euro. È il dato fondamentale e significativo che voglio sottolineare, perché ci permette di aprire una riflessione che potrebbe determinare una svolta per il nostro Comune».
L’unico debito del piano di riequilibrio che resta da ripianare è quello residuo, di 982mila euro, dovuto a 2i Rete Gas: «Ho già avviato i primi contatti con il creditore e sto predisponendo una relazione dettagliata per la Corte dei Conti con richiesta di rimodulazione del piano», ha rivelato Croci riguardo alla possibilità di lasciarsi alle spalle, con quattro anni di anticipo, le difficoltà che ha dovuto affrontare durante il suo mandato a Sumirago.
Il sindaco, ringraziando per il suo contributo Donatella Crespi, responsabile del settore finanziario, e la giunta «che non mi ha mai fatto mancare il suo supporto anche per gli aspetti tecnici e contabili» ha auspicato una discussione del consiglio non sui singoli numeri, ma sui risultati e sulle potenzialità offerte da un bilancio storico. «Consentirà da subito, ma ancora più per le future amministrazioni, di poter liberamente, senza i vincoli stringenti di oggi, progettare, programmare e investire in maniera più decisa e costruttiva».

La votazione

Al momento della votazione, che ha visto la maggioranza approvare il bilancio consuntivo, le forze di opposizione hanno scelto di astenersi. «Siamo contenti che il debito venga saldato – queste le parole di Marilena Cunati, capogruppo della Lega – però nel frattempo l’amministrazione è stata assente: per otto anni hanno fatto mancare opere e servizi per i cittadini».
«Non posso votare a favore di questo bilancio. Riteniamo che i sacrifici per risparmiare abbiano lasciato il segno sul territorio», ha commentato Luca Bidoglio, capogruppo di Insieme per cambiare Sumirago. «D’altro canto non posso nemmeno votare contro: la vostra azione di governo è comunque riuscita a raggiungere un obiettivo che potrà dare molto spazio di manovra a chiunque governerà Sumirago nei prossimi cinque anni».

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