Sos sicurezza in Consiglio a Legnano. Sì a bando da 10 milioni per scuole e palestre

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LEGNANO – Il centrodestra legnanese porta in Consiglio comunale l’allarme sicurezza dopo l’escalation di episodi di microcriminalità nel centro cittadino. In apertura della seduta di venerdì 28 maggio (nella foto, il minuto di silenzio per le vittime del disastro sul Mottarone) i consiglieri Gianluigi Grillo (FdI), Carolina Toia (Lega) e Letterio Munafò (FI) hanno puntato il dito sugli atti di violenza, una decina in pochi giorni, che hanno scosso la cittadinanza; Toia ha anche presentato una interrogazione urgente.

«Vorremmo una città più sicura – è stata la richiesta delle minoranze di centrodestra – quello che è successo negli ultimi giorni potrebbe essere preludio di quello che può succedere in estate con risse e aggressioni all’ordine del giorno. La situazione sta sfuggendo a ogni controllo, i cittadini sono stanchi e molto preoccupati e occorrono interventi più incisivi, un controllo più capillare e presìdi fissi nelle aree più sensibili. La sicurezza non è né di destra né di sinistra, non basta limitare la vendita di alcolici, serve qualcosa di diverso e più drastico».

Radice al centrodestra: «Subito 4 pattuglie in più»

«La situazione non è semplice – ha ammesso il sindaco, Lorenzo Radice, nella sua risposta in Aula – da molti anni non si vedevano certe situazioni. I commercianti e le forze ordine ci testimoniano un cambiamento profondo nei comportamenti e nella tenuta psicologica dei giovani, questioni esacerbate dal lockdown e dalla pandemia. Permettetemi di fare il sociologo: da un anno e mezzo rinunciano a relazioni e ambiti di vita che permettono sfoghi psicofisici e in tanti si riversano nelle piazze anziché in stadi e palazzetti dello sport. Ci sono poi dinamiche locali per cui fenomeni criminali si spostano e si concentrano su Legnano.

«La nostra Amministrazione vuole agire su un doppio canale, un’azione preventiva e di contenimento e una di repressione. Da un lato, il progetto Legnano Sicura che non è, consigliere Grillo, un palliativo e altre iniziative allo studio, oltre all’educativa di strada. Abbiamo incontrato numerosi commercianti per discutere su esperimenti di urbanistica tattica, volti a riprendere possesso delle zone più critiche e attenzionate.

«Sul piano degli interventi – ha aggiunto Radice – abbiamo iniziato a riemettere ordinanze sulla limitazione della vendita di alcolici, e siamo la quarta giunta consecutiva a farlo, e altri provvedimenti laddove troviamo più difficoltà. L’Amministrazione si è attivata anche con la prefettura per portare sui tavoli opportuni la questione dell’iter sanzionatorio nei confronti di alcuni pubblici esercizi. Lavoriamo in maniera serrata con le forze dell’ordine per turni aggiuntivi di Polizia di Stato e Carabinieri: già oggi pomeriggio c’è stata una pattuglia in più della Polizia di Stato, in serata e domani ci saranno 4 pattuglie aggiuntive perché quelle di Polizia Locale non bastano. L’attenzione è alta – ha concluso il sindaco – daremo continuità a questa attività nei prossimi mesi, per allentare la pressione e riportare in qualche modo i nostri giovani ad avere forme di attività più consone. A margine, ci sono poi attività criminali su cui stanno lavorando le forze dell’ordine».

Francesco Toia: «No a un Palio per pochi»

Il consigliere Francesco Toia (Toia Sindaco) ha invece criticato la formula «mignon» del Palio 2021, con una sfilata, «emblema della sua storia e tradizione, piccolissima, solo al campo e davanti a mille o duemila persone. Diventerebbe un Palio elitario, mentre è una manifestazione popolare con una forte coesione sociale, così lo si snatura . C’è il rischio di fare un Palio per pochi e di mettere le Contrade sotto una cattiva luce».

A questi dubbi ha replicato l’assessore Guido Bragato: «I rischi paventati dal consigliere sono reali e proprio per questo abbiamo riconvocato a breve il Comitato Palio, per trovare le soluzioni migliori in vista di settembre, in una situazione generale che sembra finalmente andare migliorando».

Bianchi: «Avanti con la rigenerazione urbana»

Il Consiglio è proseguito con l’approvazione, all’unanimità, dell’aggiornamento al Piano triennale delle Opere pubbliche, e conseguente variazione di 10 milioni di euro al bilancio previsionale, necessaria per partecipare al bando ministeriale per accedere a finanziamenti finalizzati a opere di rigenerazione urbana. «Sfruttiamo l’opportunità offerta dal Dpcm del 6 marzo – ha spiegato l’assessore alle Opere pubbliche, Marco Bianchi, prima del Consiglio – che ci permette di richiedere 10 milioni di euro. L’assegnazione dei finanziamenti avviene sulla base di un indice Istat di vulnerabilità materiale e sociale: anche non dovessimo ottenere nulla quest’anno, la misura, per cui sono già stati stanziati 900 milioni di euro per il triennio 2021-2023, resta valida sino al 2034 e il montante delle risorse disponibili potrebbe crescere.

«Fra gli ambiti finanziabili – ha proseguito Bianchi – ci siamo concentrati su interventi di ristrutturazione, efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche, con un occhio di riguardo per le strutture scolastiche e sportive. Le richieste di finanziamento sono distribuite tra centro e periferie in ragione di 1 a 2, ovvero 3.200.000 euro contro 6.675.000. Se la proposta strategica del bando “La scuola si fa città” si concentrava sull’asse Gorizia-Vecchio Ospedale-Canazza, queste proposte sono ora dislocate nelle zone Ovest e Nord del territorio».

L’intervento di maggiore entità è quello suddiviso in due lotti da un milione di euro ciascuno chiesto per la riqualificazione della scuola dell’infanzia Cavour. Da segnalare poi la rifunzionalizzazione del bocciodromo di via Lodi e dei campi “Gavinelli”, di via Pace e di via Parma; gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche negli spogliatoi della palestra Toscanini, del campo di via dell’Amicizia e della palestra Mazzini; la ristrutturazione della palazzina di via Venezia; il rifacimento della facciate del plesso scolastico Manzoni/Tosi e delle scuole Dante Alighieri e Montalcini; il rifacimento delle coperture delle scuole dell’infanzia Cavour e Collodi; la rifunzionalizzazione della scuola Dante Alighieri; la messa in sicurezza della scuola Cavour (II lotto) e interventi di adeguamento sismico alla scuola Mazzini.

Sul punto, il centrodestra ha lamentato l’assenza di interventi programmati per la piscina di via Gorizia e per l’ex Manifattura.

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