Atti ricevuti tardi, le minoranze in rivolta abbandonano il consiglio di Sumirago

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Pasquale D’Alessio e Stefano Romano (primo e secondo da destra) in segno di protesta abbandonano il consiglio comunale

SUMIRAGO – «Non parteciperemo alla discussione per il ritardo con cui ci è stata messa a disposizione la documentazione: è stata consegnata solo il 20 settembre, e solo dopo un immediato sollecito del nostro gruppo consiliare». Con queste parole Stefano Romano, alla guida di Meloni – Noi per Sumirago, si è alzato e in segno di protesta ha abbandonato insieme al consigliere Pasquale D’Alessio il consiglio comunale fissato per la serata di ieri, giovedì 22 settembre. Di lì a poco sono stati seguiti, per la stessa ragione, dalle rappresentanti dell’altra forza di opposizione, Viviamo Sumirago: Silvana Giamberini e Marilena Cunati hanno lasciato la seduta dedicata all’approvazione del bilancio consolidato per l’esercizio 2021 e alle variazioni al bilancio di previsione 2022/2024.

Anche Marilena Cunati e Silvana Giamberini (prima e seconda da sinistra) lasciano l’assemblea

Poco tempo per esercitare i propri compiti

«È stata una grave violazione dei dritti dei consiglieri, che non hanno potuto attuare le loro prerogative»: ha accusato Romano imputando il ritardo – per cui le opposizioni avevano anche chiesto un rinvio – a una documentazione non completa. Prima di lasciare l’aula ha invocato ulteriori variazioni in bilancio contro i rincari di energia elettrica e gas, senza escludere altre azioni per tutelare il diritto a un’informazione adeguata e tempestiva. Per il capogruppo la seduta a Villa Molino si è aperta con la delibera del consiglio contraria alla sua richiesta di rettificare il verbale del 5 agosto.
«Avremmo voluto più collaborazione», ha quindi incalzato Giamberini al momento di abbandonare con Cunati, a mezz’ora dall’inizio dell’assemblea, la discussione sui punti 2 e 3. «Non ci è mai stato concesso nulla, con poco tempo per esercitare il nostro compito come minoranza. Chiederemo con forza la creazione di una commissione per modificare il regolamento consiliare. E ricordo che noi rappresentiamo il sessanta per cento dell’elettorato».

Ordine del giorno e invio dei documenti

«Abbiamo sempre fatto in questo modo», ha replicato il sindaco Yvonne Beccegato riguardo a regole di convocazione e scadenze da rispettare. «Mi spiace per questa uscita dal consiglio ma non si può sempre rimandare a proprio piacimento. Ci sono dei tempi precisi, a cui noi ci siamo attenuti scrupolosamente».
L’articolo 10 del regolamento fa riferimento al segretario comunale per il deposito dell’ordine del giorno e il diretto interessato, Francesco De Paolo, ha provveduto a illustrare i particolari della disciplina: «C’è differenza rispetto alla prassi dell’invio. Sono due momenti differenti: nell’avviso di convocazione si riporta che l’ordine del giorno è stato depositato e chiunque sia interessato può accedervi. Per evitare dubbi vi inviamo i documenti, ma non vuol dire che non ci siano».

Il bando di Regione Lombardia per i parchi giochi

In assenza di Mauro Croci, vicesindaco e assessore al Bilancio, è stata Mara Gorini, assessore ai Servizi sociali, a relazionare ai consiglieri rimasti sulle tre società partecipate di Sumirago (Coinger, Alfa e, indirettamente, Prealpi) e sulle maggiori variazioni in entrata e in uscita. Nel primo caso è stata attestata un’attività regolare, che ha raccolto il parere favorevole degli organi di controllo, con risvolti economici positivi; nel secondo spiccano 40mila euro provenienti, tra evasione fiscale e mancati pagamenti, dal recupero tasse. Parte dei fondi, insieme a quelli giunti dall’alienazione dei diritti volumetrici, saranno stanziati per i poli scolastici e la loro ristorazione. Tra le spese ci sono quelle per gli edifici, in particolare dispositivi antipanico e il tetto della scuola primaria, un aumento degli interventi di educazione domiciliare e il terzo bando Sumirago Plus contro il caro bollette. Come ha annunciato da Beccegato in chiusura, grazie a un bando di Regione Lombardia, sono in arrivo per il Comune oltre 29mila euro da destinare alla realizzazione di parchi giochi inclusivi.

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