Summer Festival «il decreto ingiuntivo è carta straccia»

giovanni pignataro

GALLARATE – Poco importa, secondo Giovanni Pignataro (Pd), che l’amministrazione comunale abbia in mano il decreto ingiuntivo emesso dal tribunale di Busto per andare a recuperare il mancato incasso per il Comune pari a circa 90mila euro, a causa della mancata escussione della fidejussione garantita da una ben poco affidabile società bulgara a cui si affidarono un anno fa gli organizzatori del Summer Festival, manifestazione flop chiusa con due mesi di anticipo. «E dirò di più, è inutile che il sindaco Andrea Cassani stia ad aspettare i 40 giorni del ricorso, perché non si presenterà nessuno. E’ in Bulgaria che bisogna andare a cercare i nostri soldi, e bisogna anche fare presto».

Il decreto ingiuntivo

Il Partito democratico, sabato mattina, aveva deposto una lapide sul prato del fu Summer Festival e presentato a Palazzo Borghi un question time per chiedere a che punto fosse l’azione legale per escutere la garanzia fideiussoria assicurativa emessa da Nadejda Insurance di Sofia. «Ora scopriamo che dopo sette mesi hanno in mano soltanto un decreto ingiuntivo che non soltanto si poteva ottenere in meno di 30 giorni, ma in pratica è come carta straccia», spiega il consigliere d’opposizione. «Non è in discussione che l’amministrazione avesse in mano il decreto ingiuntivo, il problema è farlo eseguire. E per questo bisogna andare in Bulgaria, sempre che la controparte nel frattempo non sia già fallita, e purtroppo è altamente probabile». Il question time del Pd dunque, secondo Pignataro, «non soltanto è attualissimo, ma aiuta forse questa giunta a capire un problema che forse non aveva compreso fino in fondo».

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