Malpensa-Vigevano, una superstrada inutile. Il Tar è l’ultimo appiglio

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Alla vigilia della Giornata mondiale del suolo il governo giallo-verde a trazione Lega ci ha sostanzialmente detto che andrà avanti nella realizzazione di un’opera che non serve ai cittadini, di cui non sembra convinto neanche il sottosegretario al Mit Dell’Orco e che sicuramente devasterà un territorio caratterizzato da paesaggi agricoli e parchi naturali con l’ennesima esagerata colata di asfalto. A meno che non arrivi una bocciatura da parte del Tar, che sull’opera è chiamato ad esprimersi e si pronuncerà per metà dicembre. Tutto in una Regione, la Lombardia, che con quasi il 13% di suolo consumato è in vetta alla classifica nazionale per terreno impermeabilizzato. 

Rispondendo alla mia interrogazione sulla Vigevano-Malpensa – in cui chiedevo che anziché realizzare questo nuovo tratto di superstrada, che permetterà ai viaggiatori della Lomellina di raggiungere più rapidamente l’aeroporto di Malpensa, se ne dirottassero le risorse alla riqualificazione della rete stradale esistente e al potenziamento della linea ferroviaria Milano-Mortara che servono davvero al territorio – il Mit ha sottolineato che il progetto è definitivo, ma che la realizzazione dell’opera non potrà non tener conto del pronunciamento del Tar. Peccato debba essere il Tar l’ultimo appiglio di quanti si oppongono a questa opera inutile e dannosa, anziché una politica attenta alle esigenze del territorio. Peraltro resta lontano anche il raddoppio della linea ferroviaria per i pendolari. 

Poco rassicurata, ho replicato che non è con la Vigevano-Malpensa che si risolveranno i problemi di un territorio oppresso dal traffico, ma puntando sul ferro e sui treni per i pendolari diretti a Milano. Come se non bastasse la superstrada cancellerà decide di ettari di terreni agricoli e mangerà anche parti dei parchi lombardi Agricolo Sud Milano e del Ticino. Contro questa opera non ci sono solo comitati e associazioni ambientaliste, come Legambiente, ma anche gli agricoltori e i comuni di Albairate, Cassinetta di Lugagnano e Boffalora, poi i due Parchi Regionali e la Città Metropolitana di Milano che hanno impugnato al TAR la relativa delibera CIPE.  

Una politica davvero lungimirante e del cambiamento punterebbe a dare soluzioni reali ai propri cittadini e a tutelare una risorsa fondamentale per la vita e non rinnovabile come il  suolo. Proprio per fermare questo disastro che viaggia alla velocità di due metri quadri al secondo il prima giorno di Legislatura ho depositato una legge contro il consumo di suolo sottoscritta da tutto il gruppo di LeU. 

Rossella Muroni
(deputata di LeU)

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