Legnano, svelati vincitori e finalisti del premio di poesia Giuseppe Tirinnanzi

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LEGNANO – L’emergenza sanitaria non ha fermato il premio di poesia Città di Legnano Giuseppe Tirinnanzi, giunto alla XXXVIII edizione (nella foto in alto, la premiazione del vincitore dello scorso anno, Andrea De Alberti, a destra). Nonostante gli inevitabili problemi logistici creati dal lockdown e dalla chiusura delle frontiere – tra marzo e aprile il servizio postale era stato sospeso in alcune località e i concorrenti che si erano affidati ai corrieri hanno dovuto fare i conti con la chiusura della segreteria della Famiglia Legnanese – quest’anno sono pervenute 124 opere, una trentina in meno rispetto alla media degli ultimi anni ma tutte regolarmente a concorso. Venerdì 26 giugno la giuria tecnica (presidente Franco Buffoni, giurati Uberto Motta e Fabio Pusterla) hanno indicato i tre finalisti per la sezione italiano e i vincitori della sezione dialetto e del premio alla carriera. Per la prima, dopo ampia discussione e diverse selezioni, la giuria, condiviso il parere con la famiglia Tirinnanzi e con il presidente della Famiglia Legnanese, Gianfranco Bononi, ha indicato come finalisti Nicoletta Bidoia, autrice di “Scena muta” (Ronzani editore), Nicola Bultrini con “La forma di tutti” (Capire) e Federico Italiano con “Habitat” (Elliot). Come da bando, il vincitore sarà indicato dal voto della giuria popolare nel corso della cerimonia di premiazione fissata per sabato 17 ottobre alle ore 16.45 al Teatro Tirinnanzi di Legnano.

A uno svizzero il premio per la sezione dialetto

Per la sezione dialetto, quest’anno con appena un decimo delle opere rispetto alla media registrata negli ultimi anni, l’attenzione della giuria tecnica si è particolarmente soffermata su quella dello svizzero Gianluigi Crivelli, “Incöö”, con la motivazione che sarà integralmente riportata nel programma di sala. Per il premio alla carriera, dopo avere vagliato alcune possibili e prestigiose candidature, la stessa giuria ha proposto il poeta Giuseppe Conte per la sua più che cinquantennale carriera iniziata negli anni 60. Fin dagli esordi, Conte ha saputo conquistarsi un consenso di critica e di pubblico, oltre a un grande prestigio personale; numerose opere di saggistica e di narrativa, nonché traduzioni e attività giornalistica nel campo della critica letteraria e in particolare di poesia, rendono la sua figura perfettamente congrua al premio Tirinnanzi alla carriera.

Rinnovate le cariche della Famiglia Legnanese

legnano premio tirinnanzi famiglialegnaneseLunedì 29 giugno si è riunita l’assemblea generale dell’associazione Famiglia Legnanese (nella foto sopra). Approvate all’unanimità la relazione sul bilancio 2019 (che chiude in attivo) e quella del collegio sindacale. Il presidente Bononi ha poi letto la relazione morale dell’annata 2019, anch’essa approvata all’unanimità. L’assemblea ha quindi proceduto al rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2020-2022. Eletti i seguenti consiglieri: Gianfranco Bononi, Giorgio Brusatori, Aurelio Caironi, Pierfranco Caprioli, Pietro Cozzi, Dario Dell’Acqua, Federico Effalli, Andrea Landini, Mario Landini, Piermarco Locati, Alberto Lupi, Piero Re Fraschini, Alberto Romanò, Marco Mario Rotondi, Giovanni Roveda, Luca Roveda, Fabrizio Rovesti, Giuseppe Scarpa, Daniele Sormani, Roberto Taverna, Jody Testa. Il consiglio sindacale sarà composto da Alberto Lazzarini, Enrico Ceriani, Enrico Fusi (sindaci effettivi), Luigi Doppietti, Loredana Morlacchi (sindaci supplenti); il comitato dei probiviri dai soci Sandro Cannalire, Flavio Giranzani e Luca Vezzaro. Tutti gli eletti saranno convocati lunedì 13 luglio nella sede dell’associazione per l’accettazione e distribuzione degli incarichi.

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