Tariffe delle scuole a Sumirago, Bidoglio infiamma il consiglio comunale

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SUMIRAGO – Sulla scia dell’interrogazione presentata nei giorni scorsi da Luca Bidoglio, capogruppo di “Insieme per cambiare Sumirago”, tariffe e servizi scolastici sono stati l’argomento più discusso in consiglio comunale a Sumirago. L’assemblea si è tenuta alle 21 di giovedì 4 ottobre a Villa Molino.

«Non è una riunione condominiale»

L’interrogazione sui servizi scolastici ha ricevuto risposta da Fernanda Pozzi, assessore a Politiche Sociali ed Educative, e dal consigliere comunale Alberto Garzonio. Le tariffe, prima divise in un numero minore di fasce Isee, sono state rimodulate rispettando l’obbligo (a cui è sottoposto il Comune perché in rientro finanziario) di mantenere un introito uguale. I problemi di orario delle scuole dell’infanzia sono invece di competenza dell’istituto comprensivo di Mornago. È stata aggiunta una settimana in più perchè gli insegnanti di sostegno non erano ancora stati nominati tutti. Pozzi ha ribadito la meraviglia dell’amministrazione per le critiche agli aumenti, proprio quando si era seguita la procedura con questionario indicata da Bidoglio. Il capogruppo d’opposizione ha allora messo in luce altre dicotomie tra servizio e tariffa, che resta di centoquarancinque euro anche quando il mese, in certi casi, si riduce tra ponti e feste a soli dieci giorni effettivi. Quando però ha riferito delle lamentele di genitori in chat sulla mensa, è intervenuta prima il vicesindaco Yvonne Beccegato, invitando chiunque avesse proteste a presentarle direttamente in Comune. E poi il sindaco Mauro Croci, che ha stigmatizzato lo spazio ormai eccessivo, in violazione del regolamento, invaso dalla replica: «Non si può fare un consiglio comunale su un’interrogazione, non è una riunione condominiale». Bidoglio ha infine richiamato l’attenzione sullo stralcio delle mozioni da lui avanzate nei giorni scorsi. Croci ha precisato che il parere contrario è stato dato perché, da come erano state formulate, non erano legittime. Avrebbero infatti richiesto il tempo necessario al completamento di un’istruttoria.

«Non ci saranno risparmi»

I punti successivi, l’approvazione dei verbali della seduta precedente e del bilancio consolidato del 2017 del “Gruppo Comune di Sumirago” hanno visto nel primo caso l’astensione di Bidoglio (all’epoca era assente) e nel secondo dell’intera opposizione. Giunti all’esame e approvazione del piano per il diritto allo studio nell’anno scolastico 2018/2019 Pozzi ha annunciato che la proposta di luglio giunta dall’istituto comprensivo di Mornago è rimasta sostanzialmente identica. È stato tuttavia tolto qualcosa, perché alla scuola primaria si è resa necessaria la creazione di una terza sezione “senza zaino” con formazione specifica per gli insegnanti. Ha fatto inoltre presente come il diritto allo studio preveda anche 10mila euro di libri di testo, e un contributo altissimo, ad personam, per gli alunni con disabilità, di cui a Sumirago ce ne sono ventiquattro gravi. Un punto su cui Croci è stato inflessibile: «Non ci saranno risparmi». Marilena Cunati, capogruppo della Lega, ha chiesto delucidazioni sulle borse di studio, ottenendo in risposta che non vi erano state richieste in tal senso dalla direzione didattica. La sua proposta che subentri il Comune, conferendo così un valore maggiore di quelle assegnate da privati, ha incontrato il consenso di Pozzi. Essendo stati alcuni volontari costretti ad abbandonare per motivi di salute o età avanzata, Cunati ha concluso chiedendo all’amministrazione una nuova campagna di sensibilizzazione per migliorare l’alternanza. Il piano di diritto allo studio, poi approvato, ha visto l’intera opposizione schierata in senso contrario.

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