Tassa sul rumore degli aerei. Strada: «Regione ha deciso di non decidere»

Tassa rumore aerei strada

MALPENSA – Iresa, «martedì 9 luglio il consiglio regionale ha in sostanza deciso di non decidere». Lo dice Elisabetta Strada, presidente del Gruppo Lombardi Civici Europeisti (ex lista Gori), nella lettera inviata ai sindaci di Malpensa, Linate e Orio al Serio in merito all’introduzione della tassa sul rumore degli aerei anche in Lombardia, così come già da anni fanno Lazio e Campania introitando milioni di euro dalle compagnie aeree da reinvestire in mitigazioni ambientali.

L’Iresa in consiglio regionale

La mozione iniziale di ripristino dell’imposta, presentata dal consigliere bergamasco Paolo Franco (Forza Italia) si è trasformata in una richiesta di nuova analisi costi/benefici, passata con 61 voti favorevoli e 1 contrario. «Tutto rimandato quindi», sintetizza Strada. Che sottolinea: «L’aula ha accolto la proposta del consigliere Franco di coinvolgere i gestori aeroportuali, ma ha ignorato la mia richiesta di coinvolgere anche Ancai (Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani). E ha respinto le due richieste presentate nella nostra mozione: destinare almeno l’80% del gettito ai Comuni interessati e coinvolgerli nel processo distributivo delle risorse da destinare alla Vostra comunità».

rumore aerei malpensa

Il coinvolgimento dei Comuni

Nonostante la bocciatura dell’emendamento, i Lombardi Civici Europeisti rimangono profondamente convinti che i Comuni coinvolti, oltreché essere i destinatari primari del gettito, debbano essere interlocutori strategici nel processo decisionale. «Abbiamo dunque deciso di richiedere un’audizione di Ancai e delle aggregazioni dei Comuni aeroportuali A e B alle Commissioni coinvolte congiunte».

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