RESCALDINA – Il Consiglio comunale di Rescaldina ha approvato con delibera le modifiche al regolamento sull’Imposta unica comunale-Tassa rifiuti. Soltanto per l’anno 2021 saranno applicate le seguenti agevolazioni:
– per le utenze domestiche: riduzione del 40% della parte variabile della tassa con un indicatore Isee da 6.702,54 a 10.000 euro; riduzione del 30% della parte variabile della tassa con indicatore Isee tra 10.000,01 e 15.000 euro; riduzione del 20% della parte variabile della tassa con indicatore Isee da € 15.000,01 a 20.000. Le utenze domestiche potranno accedere alle agevolazioni previste compilando l’apposita istanza, correlata da copia della certificazione Isee in corso di validità, entro il 30 settembre;
– per le utenze non domestiche: riduzione del 50% su base annua della quota fissa e della quota variabile per le categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio della propria attività nell’anno 2021.Le utenze non domestiche potranno accedere all’agevolazione compilando l’apposita istanza entro il 20 ottobre.
Previste verifiche sulle istanze presentate
I moduli, scaricabili anche da questo sito, una volta compilati potranno essere consegnati a mano all’Ufficio Protocollo comunale (aperto dal lunedì al venerdì – escluso il mercoledì – dalle ore 10.00 alle 12.30, mercoledì solo dalle 16.30 alle 18.00, sabato dalle 9.00 alle 11.15) oppure inviati a mezzo e-mail all’indirizzo tributi@comune.rescaldina.mi.it o all’indirizzo Pec comune.rescaldina@pec.regione.lombardia.it. Il recapito dell’istanza e dei relativi allegati è a totale ed esclusivo rischio del mittente: il Comune di Rescaldina è esonerato da qualsiasi responsabilità rispetto al mancato o tardivo recapito. Non saranno prese in considerazione le istanze che per qualsiasi motivo perverranno oltre i termini previsti, indipendentemente dalla modalità di consegna.
Il Comune a seguito di quanto dichiarato nelle istanze effettuerà le verifiche di competenza e applicherà le agevolazioni solo a condizione che quanto dichiarato risulti corretto. Nel caso in cui l’autocertificazione non risulti veritiera, il dichiarante potrà essere soggetto a sanzione amministrativa e a procedimento penale.