Tira e molla Pro Patria: amore illegale, battaglia legale

INTANTO SABATO (ORE 14.30) A BUSTO ARRIVA IL LECCO

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BUSTO ARSIZIO – L’exit strategy o la mossa del pinguino? Nuovi possibili scenari (legali) si addensano all’orizzonte biancoblù, dove – in attesa di comunicazioni ufficiali e formali da parte della proprietà – non si escludono a priori colpi di scena. Che la situazione societaria dalle parti di via Ca’ Bianca fosse come dire intricata, lo si sapeva; che potessero volare stracci, anche; ma l’impressione è che la vicenda sia purtroppo destinata ad avere ulteriori strascichi. Dopo la presa di posizione di Patrizia Testa, che martedì 1 febbraio (vale a dire al termine della deadline societaria del 31 gennaio) aveva dato mandato allo studio legale Slongo per avviare le pratiche per la riacquisizione della Pro Patria, i tifosi biancoblù avevano esultato a festa. Ma forse l’urlo di gioia dovrà essere rinviato o ritardato. Imprevisti sviluppi, figli probabilmente di una strategia nella disputa di un’inevitabile controversia fra le parti, potrebbero portare a qualche complicazione, ma solo chi avrà tutte le carte in regola, nei tempi e nei modi riportati negli atti, avrà ragione. Compreso il deposito (o il subentro) della tanto famosa “signorina fìdejussione“, espressione di vavassoriana memoria, ma sempre d’attualità e soprattutto non per tutti.

E le tempistiche? 

Quando e come finirà questa annunciata querelle a colpi di carte bollate dalle premesse bollenti? Difficile purtroppo a dirsi. Speriamo soltanto in tempo utile per riportare serenità, chiarezza e certezze ad una squadra bisognosa come il pane di tranquillità e stabilità per centrare l’obiettivo salvezza e mantenere la categoria. Sabato, tanto per tornare a parlare di calcio, allo “Speroni” (ore 14.30) fa tappa il Lecco: un match fondamentale per la deficitaria classifica dei tigrotti.

Pro Patria battaglia legale – MALPENSA 24