Cassano al voto, tensioni nel centrodestra: Poliseno smentisce Fratelli d’Italia

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CASSANO MAGNAGO – Il sindaco Nicola Poliseno non parlava delle Amministrative di Cassano Magnago dall’ultimo consiglio comunale, prima di Natale. Ora però si ritaglia uno po’ di spazio e, prendendo spunto dalle «più svariate ricostruzioni sulle mie scelte future», prova a fare chiarezza su «alcune inesattezze». Almeno queste sono le intenzioni per prendere posizione su uno scacchiere elettorale che, a suo dire, non esclude ancora nulla. Se non che i suoi dieci anni in fascia tricolore non gli permetteranno di ripresentarsi alle urne la prossima primavera come candidato alla poltrona principale. Ma sui rapporti tra civici e partiti, sul ruolo di oggi e sulle decisioni di domani c’è ancora da trovare una quadra che metta tutto il centrodestra sulla stessa linea.

Candidatura in consiglio: sì o no?

Il punto di partenza è l’ultimo confronto tra Poliseno, in qualità di rappresentante di Forza Italia, e Salvatore Marino, commissario di Fratelli d’Italia. Un incontro chiesto da quest’ultimo per fare chiarezza su chi possano essere i reali interlocutori nel centrodestra. Da qui, sembrava che il primo cittadino, concluso il secondo mandato, avesse intenzione di «ritagliarsi un ruolo politico ma non amministrativo», ha reso noto Marino. Che ora viene smentito: «Non ho mai detto di non volermi candidare nelle liste per il prossimo consiglio comunale, né tantomeno ho preso scelte su un mio eventualmente impegno nella futura amministrazione».

Tempi e priorità

Anzi, Poliseno dice di aver «ben chiaro il profilo che, secondo me, dovrebbe avere il futuro sindaco. Ma, ad oggi, non ho mai avanzato alcuna proposta perché i tempi sono a mio giudizio prematuri e soprattutto perché ho il dovere di amministrare la città: non posso permettermi uno stand-by dal mio ruolo per una campagna elettorale che duri diversi mesi». Qui, l’altro nodo. Marino ha detto in maniera chiara di voler «chiudere tassativamente entro la fine di febbraio». Diverse le intenzioni del sindaco: «Tutti i giorni parlo con decine di cittadini di svariati aspetti legati ai problemi e alle potenzialità della città. Da loro prendo quotidianamente spunto e utilizzo le loro critiche costruttive per cercare di migliorare la nostra azione di governo. Impiego la stragrande maggioranza del mio tempo per cercare di adempiere al meglio al compito per il quale sono stato votato». Che tradotto: «Non posso permettermi di concentrarmi già da ora su quanto avverrà tra alcuni mesi».

La questione civici. E Forza Italia?

Infine, la questione civici e partiti. Marino, chiedendo un incontro con gli azzurri, si è confrontato con Poliseno. Un motivo c’è: ha avuto l’investitura provinciale per parlare a nome di Forza Italia sui tavoli cittadini. Un ruolo di rappresentante, conferito direttamente da Piero Galparoli, responsabile provinciale degli enti locali del partito di Silvio Berlusconi, quando ha detto che «non è formalmente un iscritto, ma per storia, valori comuni e impegno, lo consideriamo molto vicino a noi, di fatto uno di noi». Ora, nel suo commento, il primo cittadino cassanese non nomina mai i forzisti. Ma si limita a parlare di «gruppi civici e partiti: per quanto mi riguarda il rapporto tra i due deve essere paritetico, di assoluto rispetto e senza subalternanze dell’uno verso l’altro. Chiunque voglia impegnarsi per il bene della città merita il rispetto di tutti». Insomma, rivendica ancora il ruolo dei civici, anche a fronte delle più recenti interlocuzioni con i vertici di partito del centrodestra.

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