Torna il “fronte popolare” contro la destra nel congresso di Anpi Legnano

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LEGNANO – Un «fronte unitario per contrastare i processi politici di destra, che si stanno manifestando pericolosamente nel Paese»: è l’obiettivo indicato dal 17° Congresso dell’Anpi di Legnano (nelle foto) che ieri, sabato 20 novembre, al centro sociale “Il Salice” ha approvato la relazione del presidente, Primo Minelli, e le conclusioni di Roberto Cenati, presidente di Milano e Provincia.

L’assemblea ha approvato all’unanimità il documento congressuale nazionale e rilevato che, «pur preservando la nostra autonomia occorre rafforzare la scelta di avviare un processo di unità/collaborazione con il sindacato, le associazioni (Arci, Acli, Libera ecc.) in particolare con quelle della Resistenza, con le forze politiche antifasciste e del centrosinistra, al fine di costruire un fronte unitario per contrastare i processi politici di destra, che si stanno manifestando pericolosamente nel Paese. Motivo per cui è necessario sciogliere Forza Nuova e tutte le formazioni che si richiamano al fascismo».

«No a Forza Nuova e al rifiuto della scienza»

«Con la grave crisi sanitaria in atto – prosegue Anpi Legnano – non è possibile tollerare il rifiuto della scienza o negare la necessità di vaccinazione per la salute di tutti. Così come è intollerabile il grido di “libertà” che si sente in alcuni cortei: la libertà vera è quella portata dalla Resistenza, una libertà individuale ma per la libertà collettiva. È preoccupante che forze politiche significative non rifiutino e condannino le forme di fascismo che si stanno caratterizzando e che si sono manifestate con l’assalto alla Cgil nazionale e con i continui tentativi di assalto alla Camera del Lavoro di Milano.

legnano anpi congresso partigiani«Al Congresso nazionale viene chiesto di proseguire sulla linea politica e organizzativa per un’Anpi rinnovata non per una nuova Anpi, rifuggendo dal reducismo museale, ma praticando una memoria attiva che impedisca la revisione della Resistenza. In tal senso si rende necessario il rinnovamento dei gruppi dirigenti, evitando un generico giovanilismo. La rottamazione dei dirigenti o degli iscritti non può essere la nostra linea. È l’intreccio generazionale il vero rinnovamento di Anpi. In questo contesto occorre attenzione all’uso dei social, che non possono essere il luogo della nostra discussione interna».

Piazze e giardini dedicati ai partigiani

La pandemia ha rallentato l’attività della sezione, che ribadisce però l’impegno a proseguire il proselitismo e il tesseramento come pure le iniziative nelle scuole e nelle istituzioni «al fine di rafforzare l’Anpi e l’antifascismo nella città e nel Paese. In particolare si sottolineano le principali attività in città: intervento nelle scuole e consegna della Costituzione agli studenti nelle modalità che definiremo e nel rispetto delle norme anti Covid; il 6 gennaio 2022 “Befana dell’Anpi” per i bambini al cinema “Ratti” con film e distribuzione delle calze; il 10 gennaio commemorazione dei deportati della “Franco Tosi” con le autorità civili e militari alla presenza del ministro del Lavoro, Andrea Orlando; a gennaio avvio della campagna tesseramento 2022 con presenza dei nostri gazebo in città; serata per il Giorno della Memoria; 25 aprile in piazza per ricordare e festeggiare la Liberazione; 2 giugno in piazza per la Festa della Repubblica; nei prossimi mesi, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, sarà intestato un giardino pubblico alla partigiana Piera Pattani e successivamente sarà dedicata una piazza al partigiano Samuele Turconi. Tutto ciò per una memoria attiva contro un’indifferenza diffusa che degrada pericolosamente le strutture democratiche e istituzionali».

Il direttivo eletto è così composto: Primo Minelli (presidente), Luigi Botta (presidente onorario), Giuseppe Altioni, Elio Angius, Pinuccia Boggiani, Gianluigi Crespi (tesoriere), Cristina Della Vedova, Stefano Dell’Acqua, Marta Franchi, Armando Grassini, Vito Greco, Stefano Landini, Valeria Lavazza, Beppe Oliva, Arturo Oldani, Renata Pasquetto, Giordano Primi, Mario Principe, Rosa Romano, Cinzia Sant’Ambrogio, Massimo Scotton, Cristian Visentin. Sindaci revisori: Sara Della Persia Fusetti, Enrico Mezzenzana, Giordano Ripamonti.

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