BUSTO ARSIZIO – Un campo da calcio a 5 in piazza San Giovanni, uno da beach volley 4 contro 4 in piazza Vittorio Emanuele e un playground per il basket 3 contro 3 in piazza Santa Maria. Per una settimana, dall’11 al 17 luglio, con tornei sportivi tra le 6 di sera e mezzanotte dal lunedì al venerdì e per l’intera giornata nel weekend. Più di 350 atleti e più di 200 partite in totale. È il programma ambizioso di Busto Arsizio Sport, un’iniziativa ideata da cinque “millennials” bustocchi, che l’amministrazione comunale ha appoggiato in pieno. Lo sport nelle piazze per occuparle in modo positivo, coinvolgendo i giovani, e per creare un volano per il commercio nel momento in cui inizieranno le prime partenze per le ferie. Iscrizioni già da oggi, 11 aprile, con il via al battage della manifestazione sui social network.
Gli organizzatori
A lanciare questa iniziativa è un gruppo di studenti (o da poco ex studenti) under 30, con la passione per lo sport e per il volontariato, tra cui Giuditta Lualdi, pallavolista professionista bustocca che milita nella Futura Volley in serie A2 come centrale, è che è prossima alla laurea in marketing e graphic design, e Vanessa Giani, laureanda in scienze internazionali e delle istituzioni europee e fondatrice di Busto Arsizio Aiuta, l’associazione dei millennials che al tempo dei lockdown si sono impegnati per consegnare cibo alle famiglie in difficoltà. Con loro Massimo Stella, medico specializzando e pallavolista in serie B, figlio di Roberto, il presidente dell’ordine dei Medici stroncato dal Covid, ma anche Filippo Lualdi, laureato in scienze dell’amministrazione aziendale e anch’egli pallavolista in B, e Margherita Grella, insegnante laureata in scienze dell’educazione e istruttrice di minivolley.
Gli obiettivi
«Sarà un segno di rinascita dopo due anni di isolamento – raccontano Vanessa Giani e Giuditta Lualdi – per valorizzare la città e le sue eccellenze sportive, favorire l’aggregazione e la socialità, fare beneficenza e mettere lo sport al centro come strumento formativo e punto di riferimento per i giovani». L’iniziativa ha una duplice finalità sociale: da un lato permettere ai giovani di Busto di occupare le piazze facendo sport, dall’altro con la beneficenza. Perché il ricavato della manifestazione verrà interamente devoluto all’ospedale di Busto Arsizio per l’acquisto di apparecchiature sanitarie.
La presentazione
L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Gilardoni, alla presenza dell’assessore allo sport Maurizio Artusa, che l’ha sostenuta, e del sindaco Emanuele Antonelli. «Sogniamo di realizzare questo progetto da parecchio tempo – rivela Giuditta Lualdi – vogliamo portare lo sport in piazza per portarne i valori ai giovani del centro che si trovano persi. Quanto sia importante lo sport me lo insegna la mia storia personale e mi piacerebbe che chiunque possa arrivare a questo». I tornei animeranno la settimana dall’11 al 17 luglio, con strutture professionali e sicure che saranno accessibili solo negli orari ufficiali. «Le partite termineranno entro mezzanotte e saranno sospese negli orari delle messe» chiariscono gli organizzatori per stoppare sul nascere qualche prevedibile perplessità. Oltre ai tornei ci saranno anche sessioni di formazione con ospiti provenienti dal mondo dello sport (atleti e professionisti, giornalisti sportivi, speaker motivazionali) sul palco di piazza Santa Maria.
Continuità alla solidarietà
«Busto Arsizio Aiuta si è evoluta in una collaborazione ormai consolidata con la Caritas – racconta Vanessa Giani – non avendo più a disposizione un magazzino per lo stoccaggio del cibo non abbiamo più aiutato le famiglie in modo diretto. Ma la straordinaria rete che si è creata ai tempi della pandemia mi auguro possa ripetersi nella settimana del torneo per darci una mano. Ci siamo resi conto che Busto ha un terreno molto fertile nel volontariato, fa davvero a gara nella solidarietà esiste e questo ha i suoi risvolti positivi. Noi accogliamo tutti a braccia aperte». La speranza dell’amministrazione è che Busto Arsizio Sport possa fare rete anche con i commercianti del centro: «Questo evento può essere un volano – ammette l’assessore Artusa – incontreremo le associazioni per illustrare questo progetto».