Elezioni Rsu a Busto, CSA: «Moderati sì, nel rispetto dei ruoli. Ora assunzioni»

La "squadra" CSA nelle Rsu del Comune di Busto. Accosciato l'"allenatore" Angiolino Liguori

BUSTO ARSIZIO – «Se è vero che chi semina vento raccoglie tempesta, si raccoglie sempre quello che si semina e forse noi abbiamo seminato bene». È sottile la frecciatina di Angiolino Liguori, dirigente provinciale (dopo una vita come dipendente a Palazzo Gilardoni) del CSA, la sigla sindacale che ha nettamente vinto le elezioni dei rappresentanti sindacali interni del Comune di Busto Arsizio, conquistando cinque delegati su 12 e “staccando” gli inseguitori, ADL e CGIL, fermi a due eletti ciascuno. «La priorità è il PNRR, da sfruttare anche per il personale. Ma la panacea sono le assunzioni» rimarca Liguori. E la riconfermata Rsu Gloria Miceli aggiunge: «Siamo sotto organico da anni, tanti ne vengono ma tanti ne vanno, anche in mobilità in altri enti dove si guadagna di più».

La conferenza stampa

A freddo rispetto allo spoglio delle schede, avvenuto venerdì 8 aprile, il sindacato CSA ha chiamato a raccolta la stampa «non per declamare una vittoria, ma per ringraziare i dipendenti del Comune di Busto che da parecchi anni stanno sostenendo il CSA e che da 40 anni mi “sopportano” – sostiene Angiolino Liguori – avevamo già vinto nel 2015, ma andare indietro nel tempo non ci interessa, questa vittoria ci spronerà ancora di più a fare del nostro meglio e ad affrontare le criticità. Che sono parecchie». Con una sfida: «C’è un Pnrr da gestire. Deve portare vantaggi anche al personale del Comune».

«La panacea sono le assunzioni»

Liguori annuncia infatti che per i nuovi rappresentanti sindacali «c’è molta carne al fuoco» su cui impegnarsi fin da subito: «Per dare più servizi all’utenza, che è sacrosanto, bisogna creare i presupposti – sottolinea il sindacalista del CSA – vale a dire, informatica efficiente, assunzioni di personale e tenere conto delle esigenze dei lavoratori. Perché chi lavora serenamente lavora meglio, la storia ce lo insegna». Ancora assunzioni, quindi, per risolvere i problemi del Palazzo: «Mi sembra che l’assessore Cislaghi si stia dando da fare, è dialogante e conosce le organizzazioni sindacali – lo promuove Liguori – lo ringrazio per le 37 assunzioni, che si aggiungono alle 13-14 già operate. Do a Cesare quel che è di Cesare, ma c’è parecchia, troppa strada ancora da fare, perché per anni non c’è stata politica del personale in questo Comune».

«Moderati? Sì, nel rispetto dei ruoli»

«Siamo un sindacato moderato? Sì, tra gli amministratori ho degli amici, persone che rispetto. Ma non solo – fa notare Liguori – non vediamo dalla altra parte del tavolo un nemico da combattere ma persone con cui dialogare per risolvere i problemi, non aggravarli. Noi siamo il sindacato, dall’altra parte c’è l’amministrazione. Se qualcuno lo interpreta in modo sbagliato, come se fossimo in combutta, non me ne frega niente. I lavoratori hanno capito che il nostro ruolo sindacale è a prescindere dall’amicizia. Nel rispetto dei ruoli».

Gli eletti in “quota” CSA

“Mister Preferenze” tra le Rsu risponde al volto e al nome di Emanuele Vinti, il più giovane del gruppo, da soli tre anni in Comune, dove ha fatto esperienza a livello di relazioni sindacali come verbalizzatore in commissione trattate. «Esperienza che mi porta a mettere tra i capisaldi del mio impegno la sincerità nei confronti dei dipendenti – spiega Vinti, che è stato nominato dirigente sindacale Csa – nelle contrattazioni lo spazio per i sindacati è molto ridotto, pertanto occorre partire dal concetto di benessere organizzativo, sia con lo smart working sia con l’ampliamento della flessibilità di orario». Con lui nella “squadra” degli eletti CSA ci sono le conferme di Egidia Labanca e Gloria Miceli, e altre due new entry alla prima esperienza come Rsu, Elena Maestri e Sara Pirri.

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