Saranno le tradizioni bustocche le vere protagoniste di Bustofolk 2018

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BUSTO ARSIZIO – Un full immersion di danze, concerti, giochi, sport, laboratori, appuntamenti culturali, specialità enograstronomiche rigorosamente celtiche, da giovedì 13 a domenica 16 settembre, al museo del tessile. Anche quest’anno a segnare la diciassettesima edizione di Bustofolk la struttura di via Volta fa da teatro a un ricco carnet di atmosfere celtiche. Ma nella versione 2018 va segnalata una novità: in primo piano la valorizzazione delle tradizioni locali di Busto Arsizio, il recupero del dialetto attraverso corsi, giochi, spettacoli teatrali e musicali. Non a caso stamattina alla conferenza stampa al museum cafè del tessile è stato allestito il Tavolo dell’identità. «Perché da quest’anno – come ha spiegato l’assessore all’identità Manuela Maffioli – Bustofolk ha acquisito una componente bustocca. Insomma Bustofolk è più bustocca e vuole raccontare anche le nostre tradizioni. A conferma ancora una volta che la nostra città è connotata da una vocazione nazionale e internazionale». Il festival interceltico è uno tra i più importanti del panorama italiano ed è organizzato dall’Accademia di Danze Irlandesi “Gens d’Ys” che quest’anno festeggia tra l’altro i 25 anni.

Famiglia bustocca e Famiglia Sinaghina impreziosiscono il festival

Dunque al tavolo d’identità stamattina sedevano anche il regiu della Famiglia Bustocca Silvio Accomando e il presidente della Famiglia Sinaghina Rolando Pizzoli accanto a Enrico Candiani. Hanno sottolineato come il tavolo dell’identità possa costituire un valido strumento per una rete di sinergie tra le associazioni e la tradizione non solo è concepita come una riscoperta del passato ma un volano per il futuro. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente di Gens d’Ys Umberto Crespi che in breve ha sintetizzato le attività, il cui programma è visibile sul sito di Bustofolk. «Oltre alla sezione bustocca ci saranno anche teatri, animazione per bimbi, laboratori di paesaggi celtici, giochi, concorsi, un mercato artigianale e appuntamenti culturali come l’incontro con la scrittrice Percivaldi che presenterà “I Longobardi sulle orme di Paolo Diacono” o il saggista Paolo Giulisano che proporrà un approfondimento su Oscar Wilde. Teatro e laboratori nella zona parco, stage di danza, animazione bambini, ristorante e sala conferenze saranno ad accesso libero». Restano a pagamento la festa a ballo di giovedì sera (6 euro) e i concerti. Tra i protagonisti anche anche il vignettista Tiziano Riverso, per i B300, che insegnerà come si dipinge il paesaggio celtico: «Questo è un’icona – ha precisato nella conferenza stampa – Il paesaggio celtico nasconde qualcosa di irraggiungibile, filosofico e magari poco geografico, ma in realtà voglio far capire che disegnarlo è davvero semplice».

Gli alunni delle Pertini intonano in bustocco una canzone di Ginetto Grilli

Da segnalare anche il grande concerto di Fabio Gallazzi che vedrà la partecipazione di oltre 200 ragazzi delle scuole Pertini. «Si stratta di un progetto in lingua bustocca nato dalla collaborazione tra Ginetto Grilli, Fabio Gallazzi e Umberto Rosanna insieme agli studenti delle secondarie – spiega la portavoce dell’ente promozione sportiva Asc Anna Fonti – I ragazzi canteranno in italiano, inglese e bustocco una canzone scritta da Ginetto Grilli». L’iniziativa si prepara a bissare il successo già siglato il 25 maggio scorso al teatro Sociale.
Dà manforte a Bustofolk anche la Regione rappresentata dalla vicepresidente del consiglio Francesca Brianza e dal consigliere regionale Giacomo Cosentino. «La Regione Lombardia sostiene questa importante manifestazione con un contributo concreto e dando massimo risalto all’iniziativa che arricchisce il patrimonio e l’offerta culturale del nostro territorio – ha spiegato Brianza – Un evento quindi molto atteso che negli anni ha saputo diventare un punto di riferimento imprescindibile per tutti gli appassionati della cultura e della musica celtica anche grazie a una organizzazione impeccabile».

“Food truck” e specialità enogastronomiche

Cuore pulsante del festival, l’area concerti che prevede un intenso programma con 60 artisti di fama nazionale e internazionale, ma anche giovani emergenti: 15 i concerti live in quattro giorni. Altro fulcro della manifestazione, le danze tipiche con stage gratuiti tenuti da professionisti. Spazio anche ai bambini con i giochi della tradizione, quelli di una volta e appuntamento con il rugby. Saranno presenti anche i “food truck” con specialità enogastronomiche italiane e delle regioni del nord Europa e non mancheranno le classiche bevande: birra e idromele.

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