Trasporto pubblico a Busto: approvato il Piano. «Allungare le corse fino alle 22»

BUSTO ARSIZIO – Servizio bus a Busto Arsizio: si cambia. Anzi si fa una vera e propria rivoluzione. E’ stato votato ieri, martedì 19 febbraio, in consiglio comunale il Piano del trasporto pubblico locale, ovvero la road map che ridisegna l’intero servizio di autobus su tutto il territorio cittadino. E che, per come è stato pensato, allarga i collegamenti anche oltre i confini cittadini, collegherà i presidi sanitari, le stazioni del territorio e l’università e avrà linee e corse più razionali.

«Uno strumento importante – ha dichiarato l’assessore alla partita Massimo Rogora – che ha richiesto un lavoro di quasi due anni e che punta a rilanciare un servizio oggi poco utilizzato, ma che potrebbe, per come è stato pensato, diventare strategico per la mobilità in città e con le realtà a noi vicine».

Il nuovo Piano del trasporto pubblico passa via liscio, tanto che anche gli emendamenti proposti vanno tutti nella direzione di andare a modificare in meglio il lavoro presentato. Come quella del consigliere del Gruppo Misto Diego Cornacchia, che ha chiesto di «prolungare il servizio fino alle 22 di sera, soprattutto durante il periodo estivo, poiché chi arriva in città in treno dopo le 20 potrebbe trovare difficoltà a spostarsi. Del resto di taxi non ce ne sono e sono molto costosi». La mozione di Cornacchia poi è stata trasformata in suggerimento.

A dettagliare poi alcune peculiarità del Piano è stata Paola Reguzzoni, consigliera comunale della Lega e che in Provincia ha proprio la delega ai Trasporti. Reguzzoni, infatti, ha proseguito quanto fatto a Villa Recalcati da Valerio Mariani e tenuto i rapporti con l’Agenzia di bacino, la realtà sovra provinciale che si occupa proprio del trasporto pubblico per le province di Varese, Como e Lecco. «E proprio l’Autorità di Bacino – ha spiegato Paola Reguzzoni – ci ha permesso di di avere una vision più ampia, sia sul servizio in sé, sia sui collegamenti con i paesi vicini e anche con Legnano che fa parte di un’altra provincia e di un altra Agenzia per il trasporto».

Fissati paletti del nuovo Piano del trasporto pubblico locale, sono stati messi sul tavolo anche gli obiettivi futuri, come quello di collegare la zona industriale di Busto Arsizio, di prevedere i collegamenti con la zona di Beata Giuliana in vista dell’ospedale unico e del nuovo polo sportivo che dovrebbe sorgere, ma soprattutto di portare Busto Arsizio all’interno dell’Agenzia del trasporto pubblico: «Oggi i soci sono le Province e le città capoluogo – ha concluso Reguzzoni – ma Busto non può stare fuori».

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