Turisti per un giorno a Busto: attrattività, Maffioli “arruola” le agenzie di viaggio

BUSTO ARSIZIO – Un sabato da turisti per un giorno a Busto: in 200 in visita al Museo del Tessile per la convention dei gruppi organizzata dall’agenzia viaggi “Le Marmotte”, ma anche un gruppo di studenti tedeschi in scambio culturale al liceo Crespi alla scoperta delle bellezze del centro storico. La sfida dell’attrattività turistica della città compie un altro passo, anche simbolico, dopo la fortunata coincidenza che ieri, sabato 25 marzo, ha visto due iniziative confermare che anche Busto Arsizio può esprimere il proprio potenziale, come già certificato dallo studio dell’Università Liuc sui dati Ascom-Vodafone Analytics al centro del convegno sulla ricettività.

La convention de “Le Marmotte”

L’occasione della convention dell’agenzia viaggi Le Marmotte di Busto Arsizio, che ieri mattina ha riunito 200 clienti in rappresentanza dei gruppi organizzati per un aperitivo con visite guidate al Museo del Tessile (in passato erano state scelte location come Volandia e il museo dell’Alfa Romeo di Arese), non poteva sfuggire alla vicesindaco e assessore alla cultura e allo sviluppo economico Manuela Maffioli per tornare a ragionare sul tema dell’attrattività della città. «Si pensa che il bello sempre lontano da noi, ma c’è tanto di bello da vedere anche a Busto – le parole con cui Maffioli ha salutato gli ospiti del gruppo fondato dalla famiglia Marazzini – abbiamo un patrimonio culturale e non solo da mettere a profitto per elevare la città. Che se lo merita». La vicesindaco ha colto l’opportunità per rivolgere un appello al mondo degli operatori turistici che gravitano in città: «Che questa giornata possa diventare un esempio per altri operatori che possano pensare di elaborare pacchetti e proposte di permanenza legate alla visita delle opportunità culturali della città». Un’idea che va in scia all’appello per incentivare la ricettività in una città che ha due alberghi in centro chiusi (l’Astoria di viale Duca d’Aosta e il “matitone” mai aperto di via Magenta): «È la ricetta per portare Busto a fare un salto – ne è convinta Maffioli – troviamoci a riflettori spenti e proviamo a stendere insieme una rete vera per il rilancio della città».

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