Ultracentenario di Cerro reduce della campagna di Russia supera anche il virus

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CERRO MAGGIORE – Reduce dalla campagna di Russia, a 102 anni – le candeline sono state spente lo scorso 16 giugno con una grande festa (nella foto), nel pieno rispetto delle necessarie regole previste dalla crisi epidemiologica – Antonio Gianazza, originario di Cerro Maggiore e residente nella Casa Famiglia Sodalitas di Busto Garolfo, ha sconfitto anche il coronavirus. «Siamo davvero emozionati – confida la referente della Casa Famiglia, Laura Vismara – nei giorni scorsi, a seguito del secondo tampone, abbiamo avuto conferma della completa guarigione del signor Antonio: con la sua fibra eccezionale e la sua forza d’animo, ha vinto anche questa battaglia».

Fibra eccezionale e grande forza d’animo

In fondo, per chi nel 1940 ha combattuto prima sul fronte occidentale in Francia, poi è partito per la campagna di Grecia e infine ha affrontato il gelo russo, contrarre il coronavirus non dev’essere sembrato così terribile. «Al comparire della prima sintomatologia – spiegano alla Casa Famiglia di Busto Garolfo – sono state applicate tutte le rigorose misure di prevenzione e di tutela. Peraltro Antonio è sempre stato con il morale alto e non ha mai rinunciato alla sua attività di fisioterapia, né ai momenti di preghiera davanti alla grotta della Madonna». Due anni fa, il 1° agosto 2018, in occasione della grande festa organizzata per il suo primo secolo di vita, il cerrese Gianazza era stato insignito della Croce di Guerra al valore militare.

Sodalitas: «Storia esemplare che si sprona a guardare avanti»

«Storie come quelle del signor Antonio – sottolinea Renato Pobbiati, presidente Sodalitas – non solo ci riempiono il cuore ma ci ripagano per gli sforzi compiuti in queste settimane dense di preoccupazioni. Ci spronano ad andare avanti con ancora maggiore determinazione, consapevoli che non possiamo abbassare la guardia ma che il graduale ritorno alla normalità è vicino. Le visite in sicurezza con i familiari degli ospiti, molto apprezzate, sono ricominciate e prosegue regolarmente la fase di riorganizzazione della Casa Famiglia».

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