Un bosco di piante mangia-smog attorno all’Accam: da Borsano lo chiede Tallarida

BUSTO ARSIZIO – Un “muro” di alberi mangia-smog attorno all’inceneritore Accam di Borsano. Lo propone il consigliere comunale di Forza Italia Orazio Tallarida, residente nel quartiere di Borsano che ospita l’impianto. Dove, per dare il buon esempio, nei giorni scorsi ha messo a dimora in un terreno privato un esemplare di Paulownia tomentosa, nome scientifico di un albero meglio noto come Kiri, albero dell’imperatrice o più semplicemente paulonia. «Si tratta di un’essenza che ha due caratteristiche particolari – sottolinea l’esponente forzista – cresce molto rapidamente e assorbe anidride carbonica in quantità dieci volte superiore alla media delle altre piante, producendo fino a quattro volte più ossigeno». Perfetto per una zona della città, come quella di Borsano, che da sempre convive con la presenza di un impianto che brucia i rifiuti di 27 Comuni, generando preoccupazioni in merito all’inquinamento atmosferico.

Il precedente

Già in passato, nell’ambito della convenzione tra Comune, Provincia e Regione che spostò al 2025 la scadenza del ciclo di vita dell’impianto di Strada per Arconate, era stata prevista una riforestazione da 50mila metri quadrati sui terreni attorno all’Accam, a titolo di mitigazione ambientale. Le alterne vicende che caratterizzarono il percorso verso il revamping hanno poi impedito di concretizzare quell’ambizioso progetto. Ora però Orazio Tallarida intende rilanciarlo, visto che pare ormai assodato che l’inceneritore rimarrà attivo fino al 2027 e che le preoccupazioni del quartiere non sono venute meno. «Gli alberi di Paulownia “mangerebbero” grandi quantità di CO2 e riqualificherebbero dal punto di vista ambientale la zona attorno all’Accam – sostiene il consigliere azzurro con il pollice verde – è un tipo di pianta che sta attirando grande interesse proprio per la sua capacità di crescere in fretta e per i benefici ambientali. Penso sia un investimento che merita di essere valutato».

Un albero per ogni nuovo nato

Come realizzare questo proposito? Al netto di un impegno diretto di Accam o di fondi da attrarre dalla Regione o dalla Provincia, il consigliere Tallarida ha un paio di idee da avanzare: «Potremmo piantumare gli esemplari di Paulownia nell’ambito dell’iniziativa “Un albero per ogni nuovo nato” (che quest’anno ha permesso di mettere a dimora 50 piantine in via Totò De Curtis a Sant’Anna, ndr), consegnando poi gli attestati a ciascuna famiglia per i propri figli. Ma potremmo anche chiedere a cittadini e aziende di contribuire a questa sfida, acquistando un esemplare di Paulownia da piantare per ripulire l’aria di Borsano».

busto borsano accam tallarida – MALPENSA24