BUSTO ARSIZIO – «Un reparto di diabetologia d’eccellenza che possa diventare centro di riferimento in Lombardia». È una delle proposte per il futuro ospedale unico di Busto-Gallarate emersa durante il dibattito organizzato da Luca Rossi e Alberto Amato, ex di Cambiamo! sostenitori del candidato di Fratelli d’Italia Giuseppe De Bernardi Martignoni a villa Tovaglieri a Busto Arsizio, sabato 4 febbraio. A sollevare il tema della diabetologia è stato un esperto in materia, il professor Carlo Caravaggi, che opera anche alla Multimedica di Castellanza, tra i relatori insieme al dottor Giorgio Bardellini, anestesista e membro della commissione tecnica istituita dal Comune di Gallarate.
La proposta
La diabetologia a Busto ha una grande storia di eccellenza, ma in questo momento è in sofferenza soprattutto per la carenza di specialisti. «In Lombardia occorrono centri di riferimento – sostiene Caravaggi (nella foto), tra i massimi esperti del piede diabetico – con alcuni colleghi abbiamo redatto un documento che prevede tre tipi di strutture, con centri di eccellenza che faranno da capofila a realtà di secondo livello e terzo livello. Nulla vieta che il nuovo ospedale possa essere un centro di eccellenza per il piede diabetico».
La visita di Mantovani
All’incontro di villa Tovaglieri era presente anche l’ex vicepresidente e assessore alla sanità di Regione Lombardia Mario Mantovani, che ha ricordato di aver non aver votato la riforma Maroni nel 2015, motivo per cui fu “silurato”: «Dobbiamo dirlo con franchezza, la sanità non è migliorata da allora. Quella riforma ha ridotto la medicina territoriale». Da parte sua, il candidato di Fratelli d’Italia Giuseppe De Bernardi Martignoni ha ribadito l’impegno per il nuovo ospedale: «Serve, ce lo chiedono i medici. Ma con tempi certi e senza depotenziare gli attuali nosocomi».