Una giornata con Legambiente: al Parco Alto Milanese si parla di rifiuti e potature

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BUSTO ARSIZIO – Una giornata dedicata ai bambini e alle nuove generazioni, ma anche ai “vecchi” problemi, e soprattutto a come risolverli. Il prossimo sabato 5 giugno Legambiente Busto Arsizio ha organizzato un evento al parco Alto Milanese per premiare i piccoli partecipanti ai concorsi “Pollicino Green” e “Tour Ecosostenibili”, ma anche per parlare di potature e presentare l’installazione dell’artista Enrico Cazzaniga contro l’abbandono dei rifiuti.

La “lotta” delle potature

Un tema da sempre delicato e spesso oggetto di numerose polemiche, e scontri, quello delle potature, soprattutto nella città di Busto Arsizio. In particolare lo scorso inverno, in occasione delle numerose potature portate avanti dall’amministrazione, i volontari del circolo di Legambiente avevano esortato i cittadini a fotografare i lavori degli operai in modo da tenere sotto controllo l’operato.

«Questo sabato – annuncia la presidente, Paola Gandini – avremo l’occasione di parlare del tema con degli esperti e in particolare dalle 17 discuteremo di come curare gli alberi anche grazie al supporto di una classe di grafica del Liceo artistico Candiani». I giovani, infatti, dopo aver seguito una lezione del dottor Raffaele Bonsignori hanno realizzato dei loghi per l’associazione da usare nelle campagne di sensibilizzazione sulla corretta potatura e contro le «capitozzature».

Premiamo i bambini

L’evento si aprirà però alle 14.3o con la premiazione dei bambini che hanno partecipato al concorso per la realizzazione del logo del “Pollicino Green”, la sezione di attività dedica all’educazione ambientale per i più piccoli. Di seguito verranno premiati anche i bambini che hanno partecipato al concorso sui “Tour Ecosostenibili nella Provincia di Varese”. «Si tratta di premiazioni di attività che si sono svolte nel 2020, ma di cui abbiamo rinviato la premiazione causa Covid 19».

Stop ai rifiuti abbandonati

Per finire il circolo presenterà l’installazione dell’artista Enrico Cazzaniga, in collaborazione con il professore Giulio Pace e una classe del liceo artistico. Il progetto si chiama “Segnali Umani” ed è stata inserita proprio all’interno del Parco Alto Milanese per sensibilizzare il pubblico sul tema dell’abbandono dei rifiuti.

Spesso troviamo ai bordi delle nostre strade extraurbane, da nord a sud, ogni tipo di rifiuto, dal “classico” pacchetto di sigarette, alle bottigliette di plastica, a lattine. Mentre, inoltrandoci nei boschi, si possono scovare, oltre ai rifiuti generici, materassi, lavatrici. «Tutti comportamenti e usanze di persone incivili e ignoranti, ossia che ignorano che quei rifiuti rimarranno lì, inquinando e deturpando l’ambiente che tutti viviamo», denunciano Cazzaniga e Pace.

La Terra non ci appartiene

Segnali Umani è riferito ai segnali stradali, quelli che ritroviamo ai lati delle strade (come i rifiuti) di tutto il mondo. Il significato e indicazioni di ciascun cartello sono comprensibili da chiunque, si tratta di un linguaggio universale. L’idea è quella di un concerto di colori e materiali, forme e significazioni, che creano un dialogo tra la cornice dell’opera, gli alberi, in contrapposizione ai “cartelli”. L’installazione mira proprio a combattere gli atteggiamenti negativi e a preservare il paesaggio circostante. «Perché la Terra non ci appartiene, ci ospita».

Il workshop Segnali umani si inserisce, caratterizzandola, nell’attività PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) Prendersi cura, progettato per la classe 3VF – sezione Figurativo del Liceo Artisti P.Candiani di Busto Arsizio, in collaborazione con Legambiente ONLUS “Busto Verde”.

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