CASTELLANZA – Nel week calcistico appena lasciato alle spalle si è registrata una vittoria tanto attesa quanto meritata e soprattutto storica. Ci stiamo ovviamente riferendo al primo successo in serie D della Castellanzese di mister Fiorenzo Roncari, in grado – dopo un inizio di campionato difficile, caratterizzato da tre sconfitte in serie – di rompere finalmente il ghiaccio. Il 3-1 ottenuto in quel di Caronno Pertusella ai danni del Milano City (con doppietta di Chessa e rete di Mauri) è suonato come un autentico toccasana in casa neroverde. Una gioia meritata per il presidente Alberto Affetti, il vero “deus ex machina” del miracolo Castellanzese, e per il direttore sportivo Salvatori Asmini, artefice del progetto tecnico neroverde, fatto di scelte e decisioni forti e spesso persino impopolari.
Patron Affetti: ora solidità e continuità
“La vittoria col Milano City è stata un’autentica boccata d’ossigeno per tutti noi. Da questa vittoria ora dobbiamo partire per cercare di costruire qualcosa di più solido che abbia continuità. Sapevamo che il salto di categoria avrebbe portato qualche difficoltà, ma penso che riusciremo a risolverle. Del resto l’obiettivo dichiarato da inizio stagione è la salvezza. Speriamo già dalla trasferta di domenica a Scanzoriosciare di confermare il nuovo trend“.
Mister Roncari: entusiasmo e consapevolezza
“C’è tanta soddisfazione per questa prima e attesa vittoria in serie D: una vittoria meritata e legittimata dalla prestazione. Forse avremmo potuto centrarla prima, ma in questo avvio di stagione abbiamo raccolto meno di quanto seminato. Speriamo ora di aver iniziato una nuova storia, con la convinzione che questo risultato possa darci entusiasmo, forza e consapevolezza“.
Lavori al Comunale: l’esilio continua
Intanto proseguono i lavori per la messa a norma (in base ai parametri di sicurezza richiesti della serie D) dello stadio municipale “Giovanni Provasi” di Castellanza che stanno costringendo i neroverdi a giocare in esilio (a Caronno Pertusella) le gare “casalinghe” di campionato. Le tempistiche sul termine dei lavori (ingenti e costosi) parlano di due mesi abbondanti d’attesa, anche se la Castellanzese spesa in un’accelerazione.