RESCALDINA – Anche se tutto ci sembra grigio, coloriamo assieme Rescaldina e le sue piazze. L’invito lanciato una decina di giorni fa dalla Pro Loco è stato raccolto da numerosi cittadini e associazioni. E l’aspetto di alcuni angoli del paese ne ha risentito. In meglio. L’idea si sta rivelando tanto gradita quanto felice: in diversi punti del paese sono stati collocati alberini (come quello nella foto, decorato dalla Contrada Rescalda) creati dalla Pro Loco insieme ad alcune realtà associative e commerciali locali. L’invito che fa leva sulla fantasia dei partecipanti è di creare e colorare uova di qualsiasi dimensione o addobbi a tema pasquale e di appenderli agli alberini, insieme a un bigliettino augurale. Un modo per avvicinarsi alla Pasqua dando fondo alla propria creatività e sentirsi parte di una comunità, con l’ulteriore risultato – pienamente raggiunto – di rallegrare i luoghi di incontro e di passaggio.
Ma non è finita qui. Il giorno di Pasqua, ognuno potrà prendere dagli alberi un uovo con un biglietto di auguri e portarlo a casa. Il perché, lo spiegano gli stessi promotori dell’iniziativa: «In questo momento in cui tutte le distanze sembrano difficili da colmare, ci sembra importante cercare di riunire le persone, con lo spirito di rinascita proprio del periodo pasquale. Un modo semplice per farci gli auguri». Una galleria di immagini degli alberi addobbati è sulla pagina Facebook della Pro Loco.
Una tradizione del mondo tedesco
Gli alberi decorati per le festività pasquali (proprio come si fa per quelle natalizie) sono una tradizione del mondo tedesco. L’albero di Pasqua è anche detto “l’albero della vita” perché rappresenta la Resurrezione di Gesù e, con essa, la redenzione dell’uomo: si tratta dunque di un simbolo religioso, a differenza dell’albero di Natale che, invece, è un simbolo pagano. Trae origine dalla Bibbia, laddove in un passo della Genesi si legge “Il Signore Iddio fece germogliare l’albero della vita in mezzo al giardino”.