Consigliere assenteista: faida interna nel centrodestra di Angera

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ANGERA – «Il consigliere subentrato risulta completamente assente sia dall’attività in consiglio, sia come riferimento del gruppo». Così Alessandro Pignata, secondo dei non eletti della lista “Insieme per Angera”, attacca direttamente Maria Stella Tonin, attuale rappresentante del gruppo fra i banchi dell’opposizione in consiglio. Almeno in teoria. Infatti, racconta Pignata, la consigliera non è parte attiva dell’attività politica in paese, sia in sede istituzionale che come appoggio per elettori e simpatizzanti della lista che alle Amministrative 2019 ha riunito sotto un unico simbolo Lega, Forza Italia e civici. Una situazione che lo ha portato a prendere le distanze da questo atteggiamento e a «rispondere soltanto a chi mi ha espresso consenso con il proprio voto». Sì, perché «è di tutta evidenza che il gruppo fondante non esista più. E che siano venute meno le ragioni della mia storica adesione». Lui, candidato in quota Forza Italia, sembra ormai sempre più distante dagli azzurri. Lei, invece, rappresenta la sezione leghista angerese. La faida nel centrodestra è servita.

Tempo di bilanci

Alessandro Pignata

Ormai a metà del mandato amministrativo del sindaco Alessandro Paladini Molgora, per il gruppo di minoranza – sostenuto da Lega e Forza Italia – è «tempo di bilancio, per verificare l’effettivo lavoro svolto in consiglio e sul territorio». Ne parla così Pignata: «Nel marzo 2019 avevo aderito, candidandomi, a questa lista.  Con un programma che prevedeva il rilancio del turismo, del commercio e l’incentivazione delle attività produttive del territorio». Il risultato elettorale, però, prevedeva un solo consigliere per rappresentate Insieme per Angera. Compito che era toccato al candidato sindaco Fausto Baranzini. La sua prematura scomparsa a dicembre 2019 ha aperto le porte del consiglio comunale a Tonin. Ma da un anno ormai si sono perse le sue tracce, tanto che potrebbero anche esserci gli estremi per la sua decadenza.

Il consigliere assenteista

«Purtroppo – prosegue Pignata – devo registrare che il consigliere subentrato risulta completamente assente, sia dall’attività in consiglio sia come riferimento del gruppo». Con tutte le conseguenze del caso. «Dopo un’approfondita valutazione della situazione politica che si è creata, rispettoso verso gli elettori che con il loro voto mi hanno dato fiducia e, atteso che è di tutta evidenza che il gruppo fondante non esiste più e sono venute meno le ragioni della mia storica adesione, da oggi ritengo di rispondere soltanto a chi mi ha espresso consenso con il proprio voto. E il mio impegno sarà rivolto solo alle problematiche, alle necessità e alle aspettative della comunità angerese».

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