VALCUVIA – Un uomo di 36 anni è accusato di omicidio stradale per la morte di Enzo Ceron, il 75enne originario di Ferrera, deceduto il 28 settembre 2022 a seguito del violento scontro tra una moto e l’Apecar a bordo del quale viaggiava l’anziano.
La dinamica dell’incidente
Uno scontro avvenuto lungo la strada statale 394, all’altezza di Rancio Valcuvia, e che non lasciò scampo al 75enne, il quale picchiò violentemente la testa dopo l’impatto tra i due mezzi: il Ktm che arrivava dalla rotonda di Ferrera e viaggiava in direzione Valcuvia, e l’Apecar che nello stesso frangente usciva da un campo, non molto distante dalla stessa rotonda, per raggiungere una azienda agricola situata dalla parte opposta della carreggiata.
Accusa e difesa
Sulla dinamica, per quanto riguarda la posizione della Procura di Varese, va aggiunto che la moto viaggiava ad una velocità superiore ai limiti presenti su quel tratto di 394, e che il 36enne sorpassò in un punto dove è presente la striscia continua, prima di finire contro il mezzo a tre ruote. La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Daniele Pizzi, sostiene invece che la velocità della moto era contenuta al momento del sorpasso, effettuato senza oltrepassare la striscia verso l’altra corsia.
I testimoni
Una tesi, quella del legale, che si lega agli esiti delle indagini difensive, e nello specifico a una perizia cinematica e a quanto dichiarato da due persone presenti sul luogo dello schianto. Tra queste c’è la persona che si trovava al volante dell’auto sorpassata dalla moto negli attimi che hanno preceduto l’incidente. Incidente che, sempre in chiave difensiva, sarebbe stato influenzato dalla visibilità ridotta a causa del traffico alimentato dai mezzi di rientro dal mercato di Luino.
Davanti al gup
Per il 36enne, davanti al giudice per l’udienza preliminare, verrà chiesta l’ammissione al rito abbreviato. I parenti dell’uomo sono stati risarciti tramite assicurazione, e non si sono costituiti parte civile nel processo.