Valcuvia, a teatro per sostenere la prevenzione oncologica della Lilt

VALCUVIA – Nel weekend si torna a teatro in Valcuvia per sostenere le attività di prevenzione oncologica della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt). Due le iniziative ad ingresso libero organizzate per il fine settimana alle porte.

Musica dal vivo

Si parte sabato oggi, sabato 11 novembre, alle 21 da una serata con musica dal vivo al teatro di Cuvio, in compagnia del volontario Lilt Renato Furigo e dei “Men in Black” Mauro Guarneri (pianoforte) e Agostino Di Canito (Clarinetto). Sul palco il trio proporrà agli spettatori lo spettacolo “La musica della mia storia”, che consiste in una selezione di brani del periodo che va dal 1960 al 1990. Le canzoni saranno accompagnate da intermezzi narrativi con aneddoti riguardanti quegli anni.

La commedia di De Felice

Domenica 12 novembre, sempre a partire dalle ore 21, il teatro Soms di Caldana, frazione di Cocquio Trevisago, ospiterà sei atti recitati dalla compagnia amatoriale di Bodio Lomnago “Quelli che Restano”, e ispirati alla commedia “Pericolosamente” di Eduardo De Felice.

Un anno di prevenzione

Partecipando ai due eventi gli spettatori potranno contribuire con un’offerta alla raccolta fondi per aiutare la Lilt a sostenere le spese delle proprie preziose attività, che da gennaio ad ottobre del 2023 hanno prodotto un totale di 1227 visite eseguite nell’alto Varesotto.

Nel conteggio sono presenti le visite effettuate nei quattro poliambulatori situati tra Valcuvia e Valtravaglia e gestiti dall’associazione in collaborazione con sette specialisti, così come quelle proposte ai dipendenti di una azienda di Gemonio e a quelli della Rsa Monsignor Comi di Luino. Il tutto senza dimenticare le giornate primaverili di prevenzione sul lungolago luinese, realizzate con il supporto di una clinica mobile.

Proprio a Luino, recentemente, la Lilt ha comunicato i risultati raggiunti dall’ambulatorio inaugurato in città nell’autunno del 2022. In dodici mesi sono state eseguite più di 600 visite di prevenzione oncologica, che hanno permesso alla Lilt di ampliare il proprio raggio di azione e diventare un punto di riferimento certo nell’area dell’alto lago.

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