Omicidio-suicidio a Vanzaghello, ancora ignoto il movente

VANZAGHELLO – E’ ancora al vaglio degli inquirenti la dinamica della morte di Franco Deidda, 57 enne ucciso in casa sua, in via Arno a Vanzaghello sabato 11 giugno, con un colpo di pistola dalla 47 enne Daniela Randazzo, poi morta suicida poco dopo, la scorsa settimana a Vanzaghello.

I risultati dell’autopsia

I primi risultati dell’autopsia hanno confermato la morte di Deidda a seguito di una ferita alla tempia provocata da un solo proiettile, mentre Randazzo a seguito di un trauma cerebrale, presumibilmente dovuto alla caduta dal balcone dal quale si è gettata, con la pistola tra le mani, dopo aver diretto l’arma verso di sè. Lo riporta l’Ansa.

Cellulari al vaglio

Resta da capire se il 57 enne, prima di morire, avesse o meno assunto dei tranquillanti, trovati in una borsetta accanto al suo cadavere. I cellulari di entrambi sono ancora nelle mani degli investigatori, i carabinieri coordinati dalla Procura di Busto Arsizio, ed è solo lì che si potrebbe celare la risposta al movente.

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