Da Varese a Roma: il consiglio provinciale pronto alla mobilitazione bipartisan

VARESE“Tutti a Roma per le Province”: è questo il messaggio che ha chiuso il quinto punto dell’ordine del giorno del Consiglio provinciale che si è riunito lunedì 23 maggio. In discussione c’era infatti l’approvazione della relazione del presidente dell’Upi (Unione Province d’Italia) Michele De Pascale, dal titolo “Costruire la nuova provincia”. L’assemblea provinciale varesina si schiera con una voce sola a difesa del ruolo dell’ente, con maggioranza e opposizione pronte a mobilitarsi a Roma.

L’assemblea delle province

In consiglio a Villa Recalcati è approdata la relazione di De Pascale, dal titolo “Costruire la nuova provincia”, che descrive e propone le riforme necessarie e i modelli da condividere per far rinascere le province in seguito alla riforma Delrio. L’obiettivo è quello di far diventare la provincia una “Casa dei Comuni” a supporto degli enti locali del territorio per la semplificazione e il rafforzamento di tutto il sistema di governo locale. Il documento è stato condiviso l’11 maggio scorso a Roma in occasione dell’Assemblea dei presidenti di provincia.

Cosa è stato fatto

Dalla relazione del presidente di Upi emerge che molto è stato fatto a favore delle province dai governi Conte I e II e dall’attuale Governo Draghi, tant’è che l’assemblea ha apprezzato le novità normative introdotte rispetto al rilancio degli investimenti sull’edilizia scolastica e sulla viabilità provinciale; ai finanziamenti di parte corrente per la salvaguardia dei bilanci delle province; al riallineamento della normativa sul personale delle province a quella degli altri enti territoriali. Infine le province hanno giudicato positivamente il lavoro svolto dal Governo sul Pnrr per il rilancio degli investimenti strategici a favore della transizione ecologica e digitale del paese.

Cosa resta da fare

Tra le azioni che rimangono ancora da intraprendere ci sono quelle volte ad ampliare le capacità di assunzione e rafforzare ulteriormente la capacità amministrativa delle province per metterle in condizione di affrontare al meglio le sfide di ogni giorno, come l’essere a supporto ai comuni per sfruttare le opportunità del Pnrr, progetto a cui la Provincia di Varese tiene molto e che sta portando avanti da mesi con i comuni interessati. Inoltre in Assemblea si è discusso in merito alle azioni per valorizzare e ampliare le funzioni fondamentali delle province, per reintrodurre la giunta e allineare le scadenze di consiglio e presidenza a cinque anni. In assemblea è emerso anche come sia necessario mobilitarsi con urgenza affinché le norme su ordinamento, funzioni, organi di governo vengano approvate rapidamente.

Il dibattito in consiglio

L’urgenza è stato uno dei temi dibattuti anche in consiglio provinciale (nella foto l’ultima seduta), in quanto è stato messo in evidenza come anche solo un anno di attesa sia ormai troppo, soprattutto per i comuni più piccoli. In consiglio è infatti emerso come le realtà dei comuni più piccoli e delle comunità montane siano troppo distanti da quella di una qualunque Regione. L’ente Provincia risulta quindi fondamentale per l’ascolto e il supporto e, soprattutto, per favorire la creazione di una rete tra i diversi comuni con lo scopo di facilitare la soluzione delle problematiche che, spesso, sono molto simili. L’ente Provincia, come dichiarato in consiglio, andrebbe valorizzato in quanto consente la promozione degli investimenti territoriali, dei servizi di assistenza ai comuni dalla progettazione fino alla Stazione appaltante e dei servizi territoriali, proprio in virtù della dimensione e della collocazione nel quadro istituzionale.

Varese pronta alla mobilitazione bipartisan

Questa in sintesi la conclusione emersa dal dibattito: se da un lato la legge Delrio sembrava apportare un miglioramento in termini di snellimento delle procedure amministrative e burocratiche, dall’altro ha depotenziato l’ente provinciale che, negli anni, ha sempre cercato di garantire i servizi alla cittadinanza mantenendone la qualità. Varese ora è pronta a impegnarsi in prima persona per il futuro delle province. Se in seguito ai prossimi incontri (27 maggio a Perugia; 23 e 24 giugno Roma, 13 e 14 luglio a Ravenna) le richieste non dovessero venire accolte, le forze politiche di maggioranza e di opposizione della Provincia di Varese proporranno infatti ad Upi una giornata di mobilitazione a Roma in difesa dell’identità delle province e per valorizzarne ed ampliarne le funzioni.