Varese, Asst Sette Laghi guarda al futuro. Fontana: «Costruire insieme la sanità»

VARESE – Un momento per ripensare agli ultimi due difficili anni caratterizzati dal Covid, ma anche per avviare un nuovo percorso che guardi al futuro. La convention di Asst Sette Laghi che si è svolta oggi pomeriggio, 25 maggio, a Ville Ponti, ha voluto costituire uno spartiacque tra il recente passato e la direzione in cui vuole andare la sanità. Una sanità che sia sempre più legata al territorio e che nasca dal coinvolgimento di tanti soggetti, come ha sottolineato anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

Dalla pandemia al futuro

La convention, dal titolo “Noi, la nostra galassia. Dalla Co-Production al Community Building”, si è svolta nella sala Napoleonica di Ville Ponti, alla presenza di dipendenti, enti locali, terzo settore e, più in generale, gli stakeholder del territorio. L’evento è nato innanzitutto dal desiderio di ringraziare ufficialmente tutti i soggetti che in questi anni di emergenza Covid hanno supportato l’azienda. Un legame ben rappresentato nel volume “Noi, ASST Sette Laghi”, che riassume, attraverso immagini e testi, i risultati raggiunti negli ultimi anni caratterizzati dalla pandemia.

Avviare un percorso

Del libro ha parlato nel suo intervento il direttore generale di Asst Sette Laghi Gianni Bonelli. «Questo volume – ha detto – vuole essere accompagnato dai ringraziamenti a partire da tutti i lavoratori dell’azienda, le istituzioni, comuni, le comunità montane, l’Esercito, la Protezione civile e la Provincia. Ma anche i medici di base, il terzo settore che è stato insostituibile e le associazioni di categoria. Ringrazio Adele Patrini e Caos che ha finanziato questo volume». Quindi ha lanciato lo sguardo verso il futuro della sanità a Varese. «Siamo qui per avviare un percorso in cui vogliamo coinvolgere tutto il territorio. È un momento di grandissime opportunità per la sanità, sia a livello nazionale con il Pnrr che a livello regionale con la riforma che mira a potenziare molto la sanità territoriale. Abbiamo un contesto normativo e di finanziamenti che ci mettono nelle condizioni migliori per ottenere i risultati».

Prima la persona

Della necessità di coinvolgere tutto il territorio in un lavoro comune per una sanità sempre più vicina al cittadino ha parlato anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. «La medicina sta cambiando, devo dire “Bravi” all’Asst Sette Laghi perché è riuscita a capire che bisognava iniziare un nuovo percorso, un percorso di condivisione e partecipazione. Per ottenere un risultato eccellente oltre a medici e infermieri bisogna anche coinvolgere il paziente, il volontario e il sindaco. È un nuovo modo, in cui si guarda prima all’individuo che alla malattia. La sanità territoriale ha bisogno dell’apporto di tutti e questo è il motivo per cui la riforma sanitaria lombarda ha inteso coinvolgere nella programmazione, come nella gestione, volontariato e associazionismo, sindaci ed enti locali».