Varese, l’incertezza legata al Covid frena le vacanze. Crollano le prenotazioni

Varese vacanze

VARESE – La voglia di viaggiare ci sarebbe, ma la situazione ancora in evoluzione dal punto di vista sanitario continua a frenare gli entusiasmi. Per i varesini le vacanze dell’estate 2021 sono all’insegna dell’incertezza, e in molti sta crescendo la paura, che alla fine li trattiene a casa. Ecco perché le prenotazioni nelle ultime settimane stanno registrando un forte calo, e c’è anche chi annulla vacanze già prenotate. Chi parte, come già accaduto lo scorso anno, sceglie l’Italia. A fare il punto della situazione sono due agenzie viaggi del capoluogo.

Prenotazioni crollate

Blocco delle prenotazioni e prime disdette: questa la situazione che sta vivendo la Morandi Tour di via Dandolo. «Da un paio di settimane si è bloccato tutto – commenta Stefania Morandi – ormai di richieste resta ben poco. La maggioranza delle persone è terrorizzata: anche chi ha fatto il vaccino non vuole partire per paura di prendere il Covid. E a causa di una comunicazione sbagliata da parte del Governo c’è una confusione totale in merito ai colori delle regioni, che disorienta le persone». Lo stesso vale per l’estero, con la paura da parte dei turisti di restare bloccati in quarantena in caso di problemi durante il viaggio. «Stiamo assistendo a uno stop quasi totale delle prenotazioni, e tra chi ha già prenotato c’è chi sta annullando il viaggio. Con il Green Pass poi si sono creati ancora più problemi, visto che c’è chi non ritiene di farlo». In ogni viaggio ormai sono comprese tutele assicurative che garantiscono rimborsi in caso di problemi legati al Covid, ma questo spesso non basta per spingere i clienti a partire.

Si salvano i tour

In questo quadro complicato a resistere sono le mete italiane, in particolare Sardegna, Puglia e Sicilia. E una proposta che funziona ancora è quella dei tour. Chi vince la paura di partire decide dunque di farlo in compagnia, per vivere un po’ di socialità in sicurezza. «Per fortuna noi abbiamo una programmazione di gruppi come tour operator – spiega Morandi – per la maggior parte si tratta di viaggi in pullman, in cui c’è un distanziamento maggiore che in aereo. Stiamo notando un aumento esponenziale dei single in questo tipo di viaggio». Infine c’è un altro aspetto da sottolineare: la valenza sociale e quasi terapeutica delle vacanze, dopo un periodo così particolare. «Molti clienti quando arrivano sono depressi, ma il viaggio li trasforma. È diventato un motore per la salute delle persone».

Varese vacanze
La Sardegna è una delle mete preferite dai varesini

Un’estate anomala

Anche all’agenzia Viaggiatori del Tempo di via Lazio la situazione in questi ultimi giorni è più tranquilla rispetto alle scorse settimane. «Le prenotazioni sono andate bene, nel limite di quello che si poteva vendere, fino a 15 giorni fa – spiega Fernando Sparacino – abbiamo fatto un buon giugno e un buon luglio, poi da quando si sono susseguite le voci sul nuovo decreto relativo al Green Pass si è raffreddato tutto». In quest’estate anomala non è facile stilare un bilancio: periodi di pienone si alternano ad altri di calma. «Ho chiesto anche ad altri colleghi per fare un confronto. Ci sono dei momenti fisiologici in cui ci sono ondate di clienti e altri come adesso in cui si è un po’ fermato il movimento. Alcuni iniziano a chiedere informazioni per il nuovo anno, ma è ancora un’incognita visto che il lungo raggio non è ripartito».

Mete e vaccini

Tra le mete preferite dai clienti dell’agenzia di Giubiano regna incontrastata l’Italia, in particolare la Sardegna e la Calabria. «Abbiamo visto anche un aumento sulla riviera romagnola – continua Sparacino – abbiamo dei gruppi che partono in pullman tutte le settimane da Varese. Qualcuno sceglie anche la Grecia, mentre la Spagna, in particolare le Baleari, non la proponiamo perché le notizie che arrivano non sono molto rassicuranti». In questa fase confusa il ruolo dell’agente di viaggio diventa quello di una vera guida ai clienti tra le destinazioni che è meglio evitare e i comportamenti da adottare. «Noi ci siamo autodisciplinati da circa un mese, invitando i clienti a completare il percorso vaccinale, altrimenti è complicato viaggiare. In questo modo siamo più tranquilli sia noi che loro».