Varese, Galimberti firma l’ordinanza. «Niente assembramenti nei cimiteri»

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VARESE – Controlli e limitazioni nei cimiteri e nei luoghi di maggiore afflusso. E’ questa la decisione presa dal sindaco di Varese, Davide Galimberti in un’ordinanza di 7 giorni per prevenire il contagio da Covid-19. «Sono misure preventive che abbiamo preso in attesa delle indicazioni di Governo e Regione».

Palazzo Estense alza l’attenzione

Sette giorni con precauzioni e controlli ulteriori per limitare i contagi da coronavirus. In attesa delle decisioni che potrebbero arrivare da Milano e Roma dopo gli ultimi numeri sulla diffusione della pandemia. In vista del prossimo weekend, nel quale rientrano importanti ricorrenze, il livello di attenzione a Palazzo Estense è salito al massimo. La situazione è costantemente monitorata, soprattutto considerando una curva dei contagi che, in provincia di Varese, si è impennata in modo molto preoccupante nelle ultime settimane. Per questo ieri, venerdì 31 ottobre, è stata emanata un’ordinanza che resterà in vigore fino a venerdì prossimo, 6 novembre.

«Questa soluzione – afferma Galimberti – è una forma preventiva e di auspicabile contenimento, in attesa che Governo e Regione decidano cosa fare nell’immediato futuro. Rispetto a quanto contenuto già nell’ultimo Dpcm e nell’ultima ordinanza di Regione Lombardia non è al momento prevista nessuna ulteriore chiusura, ma abbiamo lavorato per maggiori controlli e regolamentazioni. Ovviamente i numeri che ieri sera abbiamo letto dai bollettini delle autorità sanitarie ci preoccupano notevolmente. Complici le belle giornate e le due ricorrenze religiose che ci apprestiamo a vivere, così, vogliamo evitare che troppe persone si ritrovino concentrate in alcuni luoghi della città».

Le restrizioni

Nel dettaglio, l’ordinanza firmata oggi prevede che, dal 31 ottobre al 6 novembre, quanti si recheranno nei quattordici cimiteri cittadini indossino le mascherine e rispettino il distanziamento interpersonale. Particolari limitazioni potranno essere individuate per l’accesso alle aree chiuse delle strutture e, in caso di eccessive presenze, potrà essere disposta anche la temporanea chiusura di singoli cimiteri. Proprio per favorire un ordinato afflusso gli orari di apertura, per tutto il periodo di validità dell’ordinanza, saranno estesi dalle 7.30 alle 17.30.

Sarà sospesa, nelle giornate di sabato 31 ottobre, lunedì 2 novembre e giovedì 4 novembre, la vendita dei beni usati nei mercati di piazzale Kennedy. Sospensione anche per le concessioni riguardanti l’occupazione temporanea di suolo pubblico; misura questa che prevede l’eccezione lo svolgimento di attività economiche, che saranno pertanto regolarmente consentite.

Limitazioni poi, come anticipato, per quanto riguarda l’accesso al Sacro Monte e alla Schiranna:  i cittadini che percorreranno la Via Sacra, le vie del borgo del Sacro Monte, le località Campo dei Fiori, Schiranna e il Parco Zanzi, avranno l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale e quello di mantenere il distanziamento interpersonale. In caso di assembramenti e situazioni di affollamento tali da non poter garantire le condizioni di sicurezza, potranno essere chiuse alla circolazione veicolare, eccetto le consuete deroghe vigenti. Sarà inoltre sospesa l’attività della funicolare da e per Santa Maria del Monte. I parchi cittadini saranno regolarmente aperti, ma, in caso di presenze numericamente eccessive, potranno essere temporaneamente chiusi.

Nelle biblioteche della città resta disponibile, con le modalità già attive, il servizio di prestito libri, sia cartacei che nelle sempre più richieste versioni ebook. Sono invece chiusi i locali della Biblioteca civica di via Sacco, della Biblioteca dei ragazzi “Gianni Rodari” di via Cairoli, dell’Archivio storico di via XXV Aprile e quelli della Biblioteca specialistica del liceo musicale via Garibaldi. Chiusura anche per le sale espositive Veratti e Nicolini, nonché per le sale studio di piazza XX Settembre e di via Como.

Ultimo punto quello riguardante i musei cittadini. Anche in questo caso i visitatori avranno l’obbligo di indossare le mascherine e di mantenere il distanziamento, mentre per gli ingressi, tenuto conto della dimensioni dei singoli spazi, saranno osservati particolari scaglionamenti.

Venti le persone che potranno essere contemporaneamente presenti all’interno del Museo di arte moderna e contemporanea del Castello di Masnago; quindici per il Museo etno archeologico Castiglioni di Villa Toeplitz; venticinque per il Museo tattile di Villa Baragiola; quattro, fino alla chiusura del 2 novembre, per il Museo preistorico dell’Isolino Virginia; trenta per la sede del Fondo Ambiente Italiano di Villa e collezione Panza; quindici per la Casa museo Lodovico Pogliaghi; cinque per la cripta del Sacro Monte. Restano infine chiusi al pubblico il Museo archeologico di Villa Mirabello, il Museo Baroffio e del Santuario, il Centro espositivo Paolo VI alla Prima Cappella.

Un appello alla responsabilità

«Nessuno vuole toccare l’importante tradizione di commemorare i propri cari – precisa Galimberti – ma quest’anno è importante che non si creino assembramenti. È anche molto probabile, poi, che durante le festività di questo weekend saranno soprattutto gli anziani a recarsi nei cimiteri; proprio quei cittadini, quindi, che in questo momento dobbiamo proteggere maggiormente e che, anche personalmente, invito, per quanto possibile, a rinviare uscite non necessarie».

Un’ultima raccomandazione è rivolta ai più giovani per la festa di Halloween: «Quest’anno, purtroppo, dovremo rinunciare a questo momento di socialità. I piccoli sacrifici che oggi chiediamo a tutti, però, puntano a evitare scenari che abbiamo vissuto nel recente passato».

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