VARESE – Anche quest’anno una delegazione dell’Associazione Varese per l’Italia XXVI Maggio 1859, guidata dal presidente Luigi Barion e dal segretario Silvano Sorbaro Sindaci, si è recata a Roma in occasione del 175esimo anniversario della proclamazione della Repubblica Romana. La manifestazione si è svolta ieri, venerdì 9 febbraio (nella foto sopra).
L’erede dell’eroe dei due mondi
Dopo gli onori al Mausoleo Ossario Garibaldino con la partecipazione delle maggiori autorità civili e militari capitoline e di numerose associazioni d’arma, sono state depositate le corone d’alloro con sottofondo musicale della fanfare del primo reggimento “Granatieri di Sardegna” ed un picchetto d’onore del Reggimento Lancieri di Montebello ha reso gli onori. Presente anche Francesco Garibaldi Hibbert, diretto discendente dell’eroe dei due mondi, che nel suo intervento ha sottolineato che la Repubblica Romana con la sua costituzione è stata la genitrice della democrazia italiana. Il corteo ha poi raggiunto il monumento a Giuseppe Garibaldi ed Anita.
Il ricordo dei tre varesini
Al termine un momento di viva commozione ed emozione per i rappresentanti del sodalizio garibaldino varesino. Accompagnati dal generale di corpo d’armata Bruno Simeone, da Francesco Garibaldi Hibbert, presidente della Fondazione Giuseppe Garibaldi, da tre classi del Liceo Classico Seneca di Roma coordinate da Gisella Bellantone si sono raccolti davanti al cippo che ricorda i tre varesini Francesco Daverio, Enrico Dandolo ed Emilio Morosini, immolatisi per la patria al Gianicolo. Qui è stato deposto un omaggio floreale a nome dell’amministrazione comunale di Varese e un picchetto d’onore in divisa storica della Prima Legione Matese ha tributo gli onori. A conclusione il presidente Luigi Barion ha ricordato i tre eroici varesini, destando particolare interesse ed attenzione da parte dei liceali capitolini e del pubblico presente.
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