Lotta alla povertà educativa, a Varese iniziano i laboratori Re-Start per i ragazzi

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VARESE – Dopo il laboratorio di teatro in presenza per gli adolescenti delle Bustecche, avviato allo Spazio Yak venerdì 11 dicembre, a breve inizieranno altre attività, tutte gratuite e aperte a ragazzi e ragazze dai 13 ai 20 anni: fotografia, letteratura, musica, radiofonia e tutoring negli studi. Re-Start, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, scende in campo per portare le sue proposte a Varese e a Malnate, attraverso le iniziative delle cooperative sociali Naturart e La Miniera di Giove.

I laboratori coinvolgeranno cinquemila giovani

Nei prossimi tre anni Re-Start coinvolgerà con i suoi laboratori circa 5000 giovani e 500 famiglie tra Varese, Malnate e il polo di Bodio Lomnago, contrastando la dispersione e l’abbandono scolastico e valorizzando il protagonismo dei minori. Tutti gli incontri avranno cadenza settimanale e prevedono un numero di partecipanti tra le 4 e le 12 persone. Solo al laboratorio di teatro, che si terrà il giovedì pomeriggio, aderiranno 8 giovani, in linea con le disposizioni sanitarie vigenti.
A finanziare il progetto, con un contributo di 813mila euro, è l’impresa sociale Con i Bambini: Re-Start è stato selezionato nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nato da un’intesa tra le fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla fondazione Con il Sud.

Una rete di supporto e di crescita

«Abbiamo pensato ad attività formative e ricreative adatte dalla terza media ai primi anni delle superiori. Le stiamo proponendo alle scuole dei quartieri coinvolti: Don Rimoldi di San Fermo, Anna Frank di Bustecche, Nazario Sauro di Malnate, il Cpia e l’Istituto Einaudi di Varese. Le proposte si rivolgono a chi può avere difficoltà nello studio e nelle attività didattiche: soprattutto, però, concorrono a creare le basi relazionali con i ragazzi – e tra di loro – per poterli aiutare a essere protagonisti del loro percorso di crescita», ha spiegato Massimiliano Potenzoni, referente di Naturart, capofila di Re-Start.
Al progetto partecipa anche La Miniera di Giove: «Le proposte – ha continuato la referente Marta Tenconi – si svilupperanno in condivisione con la scuola e le famiglie. Desideriamo creare una rete di supporto e crescita. Attività diversa dai laboratori artistici è il tutoring telematico: ci rivolgiamo ai ragazzi che rischiano di non tenere il ritmo scolastico e di rimanere soli nell’affrontare le difficoltà. Cerchiamo così di valorizzare le risorse di ognuno nel lavoro individuale e di gruppo».
Si punta a creare servizi nel territorio: oltre alle due cooperative sociali citate, i partner della rete sono istituzioni, tra cui i Comuni di Varese e di Malnate, l’Università degli Studi dell’Insubria e la Cattolica del Sacro Cuore, oltre alle scuole e alle associazioni territoriali. I laboratori saranno, dunque, momenti creativi e divertenti, fatti di arte e immaginazione: «Un corso di teatro – ha spiegato Susanna Miotto, referente dello Spazio Yak – è un’occasione per scoprire che in tutte le cose si nasconde una bella storia da raccontare. E scopriremo che con questo “gioco” si possono cambiare le cose, almeno un po’».

Favorire l’espressione e valorizzare le capacità

Raccontare e raccontarsi: se il comune denominatore dei laboratori è favorire l’espressione, la consapevolezza di sé e l’interazione con gli altri e il riconoscere e valorizzare le capacità sommerse, l’attività di “Radio St@rt” darà la possibilità di approfondire tematiche “calde” con leggerezza. In “Decameron 2.0, tra arte, cinema, musica e dialogo”, i ragazzi saranno guidati dagli educatori al confronto, arrivando alla condivisione di idee e emozioni legate alla forma espressiva.
Con “Fotolab” riscopriranno la bellezza attraverso la fotografia, mezzo di espressione facilmente accessibile con strumenti comuni come uno smartphone, mettendo a disposizione la propria creatività per il gruppo. “Sound Mapping” introdurrà al mondo sonoro circostante attraverso un percorso tematico, mentre il teatro, dal titolo “Robin Hoodstecche” e unica attività in presenza, ristabilirà un “ritrovarsi” insieme, nel rispetto delle normative antiCovid. Il tutoring andrà incontro ai ragazzi che necessitano di maggiore attenzione educativo-didattica.

Nasce Re-start, il progetto di Varese e Malnate contro il disagio giovanile

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