VARESE – Aveva denunciato l’osteopata ritenendo che durante una seduta l’avesse toccata senza motivo nelle parti intime. E il professionista è stato condannato dal Tribunale di Varese a un anno e mezzo di reclusione.
Il risarcimento
Per la giovane paziente, costituitasi parte civile con l’assistenza dell’avvocato Simona Bettiati, nel processo che si è svolto a porte chiuse e che si è concluso oggi, giovedì 18 aprile, i giudici hanno inoltre disposto un risarcimento di 7mila euro.
Accuse respinte
Sempre in aula, ma in una precedente udienza, l’imputato, difeso dall’avvocato Jacopo Maioli, aveva respinto le accuse, affermando di essersi limitato a mettere in atto le manovre previste per risolvere il problema lamentato dalla paziente, che dopo alcune sedute aveva deciso di interrompere il trattamento.
Richiesta del pm e pena sospesa
Il pubblico ministero aveva chiesto per l’imputato la condanna a quattro anno di reclusione. Il collegio ha disposto per l’uomo la sospensione della pena. Per ottenere l’estinzione del reato, il professionista dovrà sottoporsi ad un programma di recupero.