San Fermo piange Giuseppe. Strage di motociclisti sulle strade: allarme rosso

varese motociclista giuseppe guzzi

VARESE – San Fermo piange Giuseppe Guzzi (nella foto), Besano prega per la ragazza di soli 17 anni che con lui è rimasta coinvolta nel drammatico incidente avvenuto poco dopo le 19.30 di ieri, giovedì 13 maggio, in via Rovereto a Varese costato la vita a Guzzi. La 17enne è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Circolo di Varese: la prognosi è riservata e la ragazza è ancora in pericolo di vita.

Diciassettenne in prognosi riservata

Gli agenti del comando di polizia locale di Varese, immediatamente intervenuti, stanno ultimando i rilievi per ricostruire la dinamica del drammatico schianto. L’accaduto è abbastanza chiaro nella sua semplice drammaticità. I due ragazzi erano in sella alla Kawasaky guidata da Guzzi, 24 anni, nato e cresciuto a San Fermo. La moto ha perso traiettoria per cause in corso di accertamento sormontando il cordolo del marciapiede che costeggia la strada. La Kawasaky ha strisciato per un tratto contro la recinzione del campo sportivo e i due ragazzi sono stati sbalzati dalla due ruote.

Due morti in cinque giorni

Guzzi, appassionato di moto e centauro esperto, è morto durante il trasporto in ospedale nonostante i disperati tentativi di rianimarlo del personale sanitario. Gli amici, tantissimi, lo stanno ricordando lasciando decine di messaggi sul suo profilo Facebook e l’intero rione di San Fermo si è stretto attorno ai famigliari per sostenerli nel momento più drammatico. Quello di ieri è il secondo incidente mortale con un motociclista coinvolto registrato in provincia di Varese in meno di una settimana. Domenica 9 maggio Alessandro Pionati, indunese di 29 anni, ha perso la vita in un pauroso incidente stradale avvenuto lungo la strada statale 233 della Valganna.

Incidenti in aumento

Le forze di polizia stanno registrando un aumento esponenziale di incidenti stradali dopo la riapertura che segna purtroppo un più anche in termini di vittime e feriti. Un trend, quello della provincia di Varese, che ricalca quello nazionale. Secondo i dati messi a disposizione da Asaps (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale) il secondo fine settimana di maggio, quello appena trascorso, è stato da allarme rosso in particolare per il numero di incidenti mortali con motociclisti coinvolti. Il confronto con i numeri dello stesso periodo dell’anno scorso è chiaramente impietoso: la chiusura imposta dal lockdown nel 2020 ha ovviamente fatto crollare anche il dato relativo ai sinistri stradali.

Ventinove morti nel fine settimana

Secondo i rilievi della Polizia Stradale e dei Carabinieri (ai quali si dovranno aggiungere poi quelli delle Polizie Locali) rispetto al corrispondente fine settimana dello scorso anno 8-10 maggio 2020) è aumentato il numero complessivo dei sinistri (542 rispetto ai 241 del 2020), in aumento anche il numero dei feriti (377 contro i 113 del 2020). Lo riporta il rapporto di Asaps. In netta crescita il numero delle vittime con 29 decessi, rispetto ai 12 del 2020. Gli incidenti mortali con coinvolgimento di veicoli a 2 ruote sono stati 17, il 63% del totale.
Il 33,3% dei sinistri mortali (9 incidenti) è derivato dalla perdita di controllo del veicolo da parte del conducente. Nella fascia oraria notturna 22/06 si sono verificati incidenti mortali con 2 deceduti. Delle 29 vittime, 10 avevano un’età inferiore ai 30 anni. Nell’ultimo fine settimana Polizia Stradale ed Arma dei Carabinieri hanno attivato i consueti dispositivi di prevenzione e di vigilanza stradale impiegando, in totale, 33.152 pattuglie. Le stesse hanno proceduto a contestare 13.553 violazioni del Codice della strada con 19.667 punti decurtati, 349 patenti di guida e 415 carte di circolazione ritirate. Sono stati 2.380 i conducenti controllati, con etilometri e precursori, a verifica delle condizioni psico-fisiche durante la guida.

Schianto in moto a Varese: morto 24enne. Gravissima la ragazza che era con lui

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