Varese scopre un Piero Chiara inedito: le sue passioni in mostra a Masnago

Mostra Piero Chiara

VARESE – Fotografie, documenti inediti e cimeli d’epoca: il mondo di Piero Chiara rivive in una mostra allestita al Castello di Masnago, che aprirà ufficialmente al pubblico domani, sabato 25 settembre. L’esposizione è stata illustrata oggi in anteprima dagli organizzatori, che hanno spiegato la genesi e i contenuti della mostra. La vita del celebre autore luinese viene raccontata attraverso le sue passioni più o meno note.

La bellezza del vivere

Bambi Lazzati, organizzatrice del Premio Chiara, ha spiegato che la mostra era stata voluta con passione e voglia da Federico Roncoroni, erede di Piero Chiara scomparso lo scorso gennaio. L’esposizione è stata curata da Francesca Boldrini, Serena Contini e Mauro Novelli. “La bellezza del vivere” è il titolo scelto per la mostra, che prende spunto da un racconto di Chiara. La prima sala accoglie i visitatori con un monitor in cui viene trasmesso un filmato di 28 minuti con spezzoni di interviste video e scene di film tratte dalle sue opere. Otto le sale che raccolgono in vetrinette i documenti e gli oggetti appartenuti a Chiara, provenienti dagli archivi dei comuni di Luino e Varese e da diverse collezioni private.

Mostra Piero Chiara

Un autore ancora contemporaneo

«A differenza di tanti scrittori del secondo Novecento – ha sottolineato Mauro Novelli – Piero Chiara non tramonta, i suoi libri vengono regolarmente ristampati e continuano ad essere letti. Questa mostra non l’abbiamo pensata come una semplice mostra bibliografica: ci sono gli oggetti che ci trasportano tra le sue passioni». Accanto ai suoi libri e alle sue carte spiccano infatti cimeli come cappelli, occhiali, una valigia e una penna. «Chiara aveva un’indomabile curiosità per il mondo – continua Novelli – abbiamo scelto alcune sue passioni su cui costruire la mostra». I temi sono principalmente tre: il gioco (dal biliardo alle carte), il viaggio con il suo amore per la vela e il cibo.

Mostra Piero Chiara

La passione per il cibo lombardo

«Questa mostra è stato un modo per far rivivere gli archivi, tra cui quello del Comune di Varese – ha osservato Serena Contini – e sottolinea l’eclettismo di Piero Chiara e il fatto che possiamo sempre studiarne nuove sfaccettature». All’inizio della mostra dopo la sala con il monitor si apre una stanza che raccoglie gli oggetti cari a Chiara, dai cappelli al cappotto rosso. «È una sala evocativa e filologicamente corretta – spiega la curatrice – tutto ciò che è esposto era di Piero Chiara». In una delle sale affrescate del Castello viene invece ripercorsa la passione dell’autore luinese per la buona tavola, con i suoi scritti dedicati alla cucina che più amava, ovvero quella lombarda, semplice e casereccia.

Mostra Piero Chiara

Il Chiara viaggiatore

Francesca Boldrini ha partecipato all’organizzazione della mostra in qualità di collezionista e appassionata di Piero Chiara. Di lui ha raccontato in particolare l’amore per i viaggi. «Chiara viaggiava per il gusto di conoscere gli uomini e le persone, perché voleva vedere altre realtà e altre culture e godere della bellezza dell’arte. Preferiva i viaggi brevi in Italia e in Europa, ma in America è andato due volte. Andò spesso all’estero per fare delle conferenze sul Casanova, ma amava anche la sua terra, soprattutto il Lago Maggiore». La mostra, a cui è stato dedicato un opuscolo con i testi esposti nei pannelli, sarà arricchita da una serie di appuntamenti del Festival del Racconto 2021 che si terranno proprio al Castello di Masnago. Sarà possibile visitarla fino al 31 dicembre 2021, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.

Mostra Piero Chiara