Varese saluta Ovidio Cazzola: alla città lascia il progetto per il Castello di Belforte

Ovidio Cazzola e il Castello di Belforte

VARESE – Un nome illustre di Varese se ne va. È scomparso oggi, mercoledì 7 dicembre, l’architetto Ovidio Cazzola. 91 anni e una lunga carriera alle spalle, è stato protagonista per decenni in città in ambito professionale e politico. Porta la sua firma il progetto per la riqualificazione del Castello di Belforte, ultimo lascito alla sua Varese.

Architetto da 60 anni

Laureatosi al Politecnico di Milano, Cazzola ha esercitato la professione di architetto a Varese fin dagli anni Sessanta: un’attività proseguita fino a pochi giorni fa nonostante l’età avanzata. Numerose le cariche ricoperte nel corso degli anni, tra cui quella di presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Varese. Lo stesso ordine lo aveva premiato proprio nella serata di ieri per i suoi 60 anni di iscrizione.

Il progetto per il castello

Porta la sua firma il progetto del restauro del Castello di Belforte, per cui Varese ha ricevuto un importante finanziamento. Fu anche tra i protagonisti del restauro della chiesa di Santo Stefano a Bizzozero. A Palazzo Estense fu consigliere e assessore comunale, con delega a pubblica istruzione e cultura. È stato inoltre presidente del Rotary Club Varese e della sezione varesina di Italia Nostra.

Il cordoglio del sindaco

Il sindaco Davide Galimberti ha espresso il suo cordoglio con una nota.

A nome dell’amministrazione esprimo il cordoglio e un messaggio di vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Ovidio Cazzola, appassionato architetto, con un passato da amministratore nella nostra città, sempre attivo nell’immaginare e pensare Varese tra storia e futuro, come testimonia anche l’impegno per portare al centro dell’attenzione della città il recupero e valorizzazione del bene storico del Castello di Belforte.