Varese ottiene 5 milioni per il Castello di Belforte. Galimberti: «Notizia fantastica»

VARESE – Il Comune di Varese ottiene 5 milioni di euro per il recupero funzionale del Castello di Belforte, storico bene della città che attendeva da tempo un progetto di riqualificazione. Il monumento varesino è stato individuato tra 38 progetti finanziati dal Ministero della Cultura e sarà inserito in un piano strategico nazionale che comprende anche Colosseo, Museo Egizio di Torino e la Basilica di San Marco a Venezia. I suoi spazi saranno destinati ad uso culturale: ospiterà il Museo del Risorgimento. In merito al contributo per Varese si esprimono il sindaco Galimberti, lo stesso ministro Franceschini e il senatore Alfieri.

«Notizia fantastica»

5 milioni di euro per il recupero funzionale del Castello di Belforte. È questo dunque quanto ha ottenuto il Comune di Varese dal Ministero della Cultura, guidato da Dario Franceschini, attraverso il fondo Grandi Progetti Beni Culturali che ha finanziato 38 progetti in Italia per un valore di 200 milioni di euro. «È una notizia fantastica – dice il sindaco Davide Galimberti – non solo otteniamo un grande finanziamento per la riqualificazione del Castello di Belforte, atteso da decenni, ma veniamo inseriti in un piano strategico nazionale al fianco di beni culturali come il Colosseo, il Museo Egizio di Torino e la Basilica di San Marco a Venezia. Ancora una volta si dimostra la capacità della nostra amministrazione di reperire risorse utili al recupero di beni cittadini, in questo caso storico/artistici». Grazie al finanziamento del Ministero sarà possibile mettere in sicurezza l’intero complesso, recuperandone ad usi culturali gli spazi, con specifica destinazione del pianterreno del corpo centrale ad un museo, permettendo il trasferimento dell’attuale “Museo del Risorgimento” dalla sede museale comunale di Villa Mirabello.

Progetto strategico

«Un progetto strategico che conferma come il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale sia uno degli assi fondamentali su cui si fonda la crescita economica e sociale del Paese – commenta il ministro della Cultura Dario Franceschini – questo intervento rientra tra i 38 progetti strategici che il ministero ha portato in Conferenza Stato Regioni a conferma della centralità della cultura nell’azione di politica economica del governo». Per Palazzo Estense la notizia del finanziamento rappresenta il compimento di un percorso avviato nella scorsa legislatura, con la partecipazione a diversi bandi che non avevano però portato a risvolti positivi. «In questi anni – sottolinea il sindaco Galimberti – abbiamo provato diverse strade per poter finalmente mettere al centro il Castello di Belforte e finalmente, dopo tanto lavoro da parte di tante realtà, associazioni e cittadini, ecco arrivare un importantissimo finanziamento. Un ringraziamento speciale va al ministro Franceschini e alla struttura ministeriale che ha saputo cogliere l’importanza del recupero di questo bene, che da oggi assume anche la valenza nazionale che merita».

La storia del Castello

Il nucleo di case denominato “Castello di Belforte” è una delle testimonianze storico-architettoniche più interessanti di Varese. Risalente al XII secolo, il complesso fortificato nacque sulla piccola collina del quartiere Belforte, in quel periodo scosso da turbolenze politiche e di lotte tra Milano e l’Impero, e assunse un ruolo strategico di primaria importanza a controllo della via comasca verso i passi alpini e a luogo di sosta dell’imperatore Federico Barbarossa durante le sue discese in Lombardia. Acquistato dalla famiglia Biumi per diventare una sontuosa villa, e trasformato negli usi più svariati nel corso dei secoli, alla fine degli anni sessanta del Novecento, il complesso è stato gradualmente abbandonato. Ora troverà una nuova funzione culturale.

Il commento di Alfieri

Il senatore varesino del Pd Alessandro Alfieri commenta l’assegnazione del contributo al Comune di Varese facendo i complimenti alla giunta Galimberti.

«I cinque milioni di euro stanziati dal Ministero dei beni culturali per la messa in sicurezza e il recupero del Castello di Belforte con la nascita del ‘Museo del risorgimento’ sono una bellissima notizia per la nostra città. L’opera era attesa da decenni e finalmente l’obiettivo è stato raggiunto. Questo ennesimo importante finanziamento del Governo è figlio del grande lavoro dell’amministrazione Galimberti, capace di mettere in campo progetti seri e una visione della città, supportato a Roma dall’impegno costante e attento degli istituzionali del Partito Democratico, a partire dal ministro Franceschini. Sono personalmente molto soddisfatto: il lavoro serio paga sempre e vedere la nostra città inserita nel piano strategico nazionale dei beni culturali è motivo di orgoglio che ci spinge a continuare su questa strada».