Varese, rissa e coltello alla gola: arrestato per tentato omicidio. Fermato grazie al Taser

busto polizia movida ferito

VARESE – Coltello puntato alla gola di un connazionale: 28enne marocchino arrestato per tentato omicidio. E’ accaduto intorno alle 21 di ieri, martedì 9 agosto, in centro a Varese. Sono stati molti i cittadini che hanno segnalato una rissa in corso tra vi Milano e via Como, zona purtroppo non nuova a diventare teatro di episodi simili.

Coltello alla gola

Sul posto sono intervenute le Volanti della Questura di Varese. Alla vista dell’auto di servizio tra i partecipanti alla rissa c’è stato il fuggi fuggi generale. A non scappare, non potendo farlo, è stato un cittadino marocchino di 30 anni. Il perché è presto detto: il connazionale gli stava puntando una lama alla gola.

Bloccato con il taser

I poliziotti, mostrando estrema professionalità e sangue freddo, hanno cercato di convincere il 28enne a lasciare perdere. L’uomo, però, era tutt’altro convinto che lasciarsi disarmare. A quel punto uno degli agenti ha estratto il Taser dando il via alla procedura prevista per l’utilizzo della pistola ad impulsi elettronici. Ha avvisato il 28enne di quanto sarebbe accaduto se non avesse lasciato il coltello quindi, davanti all’aggressività di quest’ultimo, l’ha atterrato con il Taser. L’uomo è stato arrestato, d’intesa con l’autorità giudiziaria, con l’accusa di tentato omicidio. La prontezza dei poliziotti unita alla possibilità di utilizzo del Taser ha evitato il peggio e risolto la situazione senza che vi fossero danni per terzi così più volte sottolineato dal Siulp in diversi convegni che da anni si batte anche per far ottenere maggiori tutele ai rappresentanti della polizia di Stato. L’arrestato, portato in carcere ai Miogni, comparirà domani davanti al Gip per la convalida.

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