Varese rinnova la tradizione di San Martino: la solidarietà come lume di Pace

VARESE – È una delle ricorrenze tradizionali più apprezzate dai varesini, capace di unire i momenti di convivialità e svago ai valori di solidarietà e amicizia, a cui si affianca un desiderio ancora più forte in questo periodo particolare caratterizzato dal ritorno della guerra in Europa: quello della Pace. La Festa di San Martino 2022, che si svolgerà nel fine settimana in centro, è stata presentata oggi, mercoledì 9 novembre, presso la casa parrocchiale di San Vittore (nella foto).

Un messaggio di pace

Ad illustrare i dettagli del programma e gli obiettivi dell’edizione numero 32 gli organizzatori del Comitato San Martino, presieduto da Alessandro Milani. «In casa nostra, le conseguenze della guerra Russo-Ucraina, hanno elevato il numero delle persone in povertà assoluta a 5.571.000 – ha detto – numero destinato a salire se l’inflazione e i rincari dei prezzi non torneranno a scendere. Ancora una volta, l’esempio di San Martino, con il gesto del taglio del mantello, ci fa capire che chi è più fortunato deve condividere con chi è in indigenza. Quella che si prospetta come una grande emergenza può essere una grande prova di umanità e di amicizia tra persone, tutto il contrario di quello che è una guerra. Da qui, il grido di invito alla Pace, è la logica più naturale». Anche il prevosto monsignor Luigi Panighetti ha ricordato il messaggio di carità e condivisione che giunge dalla figura del santo. «Ogni anno la festa di San Martino ci permette di lasciarci interrogare da questa figura che incarna la generosità e richiama le opere di misericordia. Donare o donarsi agli altri negli ultimi anni è diventato più complicato. Le difficoltà ci fanno chiudere in noi stessi, mentre Martino ci ricorda l’importanza sociale dell’aprirsi all’altro, rispettando le persone che incontriamo e aiutandole secondo le nostre possibilità».

Mercatino dei bambini generosi

«È una festa dedicata alle famiglie, come è sempre stato, e abbiamo rafforzato ancora di più alcuni aspetti», ha spiegato Sonia Milani che si è occupata dell’organizzazione del programma. Le celebrazioni inizieranno venerdì 11 novembre con la festa liturgica: alle 9.30 la santa messa solenne e alle 16 il santo rosario. La chiesa resterà aperta tutto il giorno con la vendita di rose benedette e Dolce Martino realizzato da Pasticceria Maculan, il cui ricavato andrà a supporto delle attività della Parrocchia. Si prosegue domenica 13 novembre con la tradizionale Festa di San Martino dalle 10 alle 18, con le bancarelle delle associazioni degli hobbisti e attività per tutta la famiglia. In caso di bel tempo sarà possibile fare un giro sui pony in piazza dei Bersaglieri. La novità di quest’anno è il mercatino dei bambini generosi: tutti i bambini che vorranno potranno esporre e vendere i loro giocattoli e lasciare una parte del ricavato alle opere di solidarietà della Parrocchia, inviando una mail di iscrizione a segreteria@23eventi.it entro giovedì 10 novembre.

Domenica pomeriggio la sfilata

Il programma degli appuntamenti della giornata di domenica è ricco: si parte alle 10 con la santa messa della comunità ucraina. Dalle 10 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17 truccabimbi e laboratori creativi (in cui si realizzerà il cavallo di San Martino) con l’Associazione 23&20; quindi in caso di bel tempo alle ore 11 lo spettacolo di magia di Mago Andrea in piazza dei Bersaglieri. Alle 11.30 l’esibizione di danze country a cura di Chaltrones OriginalCountry (20 ballerini che interverranno su base volontaria), alle 15 lo spettacolo di magia di Mago Andrea in Sala Montanari. Alle 16 il momento clou della giornata: la partenza della tradizionale sfilata di San Martino a cavallo a cura di F.M. Horse Dream Farm con taglio del mantello davanti alla chiesa di San Martino, accompagnata dal corpo musicale “Libertà” della Rasa. Dalle 17 chiusura della festa in sala Montanari con illustrazione dei quadri di Mario Alioli da parte di Giuseppe Caffarelli con figuranti teatrali del gruppo Intervallos e spiegazione storica della Sala Montanari a cura di Elena Ermoli. Musica dal vivo con esibizioni dei ragazzi del Liceo Musicale di Varese. Alle 18 la santa messa in latino. La tradizionale risottata benefica invece sarà dalle 12 fino ad esaurimento e dalle 17 fino ad esaurimento. Non ci saranno le tavolate ma il risotto sarà takeaway.