Varese, violenza sessuale sul figlio 14enne. La vittima conferma: «Papà abusava di me»

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VARESE – Ha confermato con lucidità estrema le accuse rivolte al padre il 14enne sentito oggi, venerdì 29 ottobre, in sede di incidente probatorio dai magistrati del tribunale di Varese. L’adolescente ha così cristallizzato i capi di imputazione a carico del genitore 45enne (l’incidente probatorio è di fatto una parte del processo) arrestato lo scorso mese di giugno dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Varese con l’accusa di aver abusato sessualmente del figlio da quando questi aveva soltanto 12 anni approfittando dei momenti in cui la moglie e la figlia non erano in casa.

L’arresto a giugno

Dopo due anni di violenze il ragazzino aveva trovato la forza di confidarsi con una compagna di classe. L’amica ha convinto la vittima a rivolgersi ad un docente che, attraverso il dirigente scolastico, ha fatto scattare la segnalazione alle autorità. La pressante attività d’indagine della Mobile, coordinata dalla procura di Varese, ha portato all’arresto del 45enne in flagranza di reato in pochi giorni. La vittima a quel punto si era lasciata andare ad un abbraccio liberatorio verso i poliziotti che lo avevano salvato dall’incubo. Oggi, in sede di incidente probatorio, ha con estrema lucidità confermato le accuse già mosse nei confronti del padre confermando un impianto accusatorio già solido data la circostanza dell’arresto in flagranza di reato.

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