Vergiate 2030 provoca, Parrino risponde: «Non mi faccio trascinare nel torbido»

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VERGIATE – «Non intendo farmi trascinare nel torbido». Piccato, Daniele Parrino. Il candidato sindaco di Uniti per Vergiate, erede dei dieci anni di lavoro del primo cittadino uscente Maurizio Leorato, prende le distanze dalle provocazioni avanzate dai suoi avversari politici. Il riferimento va alle recenti dichiarazioni di Vergiate 2030: «La lista è di fatto un’espressione della sezione locale del Pd vergiatese. Civici veramente? Mica tanto», era la stoccata del gruppo di Romano Balzarini. E ancora: «E certo non si invochi ora il fantomatico fair play a solo vantaggio degli Uniti quando si è al governo del paese del tutto indisturbati da 10 lunghi anni. E si può anche fare la campagna elettorale dall’alto della struttura comunale. Tagliando già la torta». Il centrosinistra prende atto, ora. Ma prova a girarsi dall’altra parte e proseguire: «Noi continuiamo per la nostra strada».

«Andiamo avanti»

Il voto è ormai dietro l’angolo, il 3 e il 4 ottobre le urne daranno esito delle decisioni dei cittadini. E Parrino prova a non cedere alle scintille della campagna elettorale: «Non intendo rispondere alle provocazioni». Le priorità, dice, sono altre: «Andiamo avanti a raccontare ai vergiatesi quello che abbiamo fatto in questi dieci anni, illustrando i nostri progetti per il futuro del paese e valorizzando la straordinaria squadra che abbiamo composto. Continuando a rispettare le persone». Un modo per mettere in chiaro che «ognuno decide di condurre la propria campagna elettorale come meglio crede».

Legami «solidi»

Da qui, l’affondo: «Se alcuni nostri avversari intendono continuare denigrando il lavoro fatto dall’amministrazione Leorato, puntando sulle offese personali, noi gli auguriamo semplicemente buona fortuna. Saranno poi i vergiatesi a giudicare». Non manca di prendere le difese del suo predecessore e del loro rapporto politico. Così: «Tutti quelli che tentano di dividere me e Maurizio non ci riusciranno. Ci hanno già provato in passato, senza risultati. Abbiamo un legame solido, costruito in anni di lavoro condiviso».

Botta e risposta col centrodestra

Non solo, Vergiate 2030 aveva anche punzecchiato il centrodestra di Marta Birigozzi, che corre con il sostegno dei simboli della Lega, Fratelli d’Italia, Lombardia Ideale e Forza Italia. Un botta e risposta tutto politico, sulla questione del «voto nullo riferito alle civiche», come detto dal consigliere regionale Marco Colombo (Lega) a sostegno di Insieme per Vergiate durante la presentazione della coalizione. Era subito arrivata la risposta della squadra Balzarini: «Il voto politico alle elezioni comunali è solo fumo negli occhi della gente da parte di chi non ha altro di meglio da raccontare». A cui subito non era mancata un’ulteriore replica di Birigozzi e i suoi: «I cittadini non hanno bisogno di fumo negli occhi, come qualche altro candidato sindaco ha detto, sintomo di una gran paura di arrivare ultimo tra le preferenze dei vergiatesi».

Vergiate 2030: «Birigozzi perdente. Il voto politico è solo fumo negli occhi»

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