Vergiate, Cantisani morto davanti al Picasso: no all’archiviazione. Nuove indagini

busto parcheggio tribunale multipiano

VERGIATE – Il gip Piera Bossi rigetta la richiesta di archiviazione per la morte di Manuel Cantisani: atti rinviati in procura. Nuove indagini sino al prossimo 31 marzo.  L’ipotesi omicidio regge eccome. Manuel, 20 anni, morì travolto da un’auto forse durante una rissa davanti alla discoteca Picasso di Vergiate.

Indagini prolungate sino a marzo

Proprio in quest’ultima direzione si muove la difesa della famiglia Cantisani, persone offese nel procedimento penale: l’avvocato Lorenzo Sozio ha spinto per chiedere al giudice di riportare il fascicolo all’attenzione del pm affinché si possa indagare su alcuni aspetti che secondo il legale della famiglia non sono stati portati alla luce con sufficiente risalto istruttorio e probatorio.  L’accusa aveva ipotizzato la responsabilità di un primo indagato di aver fatto perdere l’equilibrio durante il litigio al ventenne, facendolo cadere a terra, e  dell’uomo alla guida dell’auto che infine lo travolse durante la fuga dalla rissa ipotizzata. L’indagine si basò sulle dichiarazioni di un testimone oculare e sulle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza.

La famiglia chiede giustizia

Soddisfatta la parte civile: «Ci siamo opposti alla richiesta di archiviazione con forza. La famiglia chiede soltanto giustizia per Manuel. Ci sono margini investigativi importanti che potrebbero far luce su quanto accaduto quella scellerata notte fuori alla discoteca Picasso», ha spiegato l’avvocato di parte civile Lorenzo Sozio. Tenacia pienamente ripagata: il gip ha respinto la richiesta di archiviazione e disposto nuove indagini. C’è tempo sino a marzo per chiarire cosa sia davvero accaduto quella maledetta notte.

vergiate cantisani nuove indagini – MALPENSA24