VERGIATE – Cambio a vertici del Partito Democratico di Vergiate: il nuovo segretario di sezione è Monica Colombo (nella foto in alto con il sindaco Daniele Parrino). L’ex presidente del consiglio comunale, candidata alle ultime Amministrative con Uniti per Vergiate, non è riuscita a confermare la sua presenza in aula al fianco del neo sindaco Daniele Parrino. Ma, incassato il colpo, si è subito rialzata per proseguire il suo percorso politico. Ora raccoglie l’eredità di Lorella Bombonato, che dopo dieci anni alla guida dei dem vergiatesi ha optato per fare un passo indietro.
La scelta
Tutto nasce da «una richiesta esplicita di Lorella», spiega Colombo. Un po’ perché era già parte del direttivo, un po’ in virtù del suo bagaglio di esperienza maturato con l’amministrazione Leorato. Senza dimenticare le «varie iniziative di carattere politico a cui ho preso parte negli ultimi anni». Tutto questo le ha permesso di essere individuata come la persona giusta per prendere in mano la segreteria della sezione. Ora si programmano i prossimi step. Partendo dai ringraziamenti rivolti al suo predecessore «per il lavoro portato avanti in questi dieci anni con grande impegno». Quel che basta perché il direttivo non resti scoperto di chi è stato il suo punto di riferimento per molto tempo. Infatti, «continuerà a dare una mano, soprattutto da un punto di vista organizzativo».
Locale, regionale, nazionale
Il futuro si dividerà tra impegni di vario genere. Da un punto di vista locale, «perché è importante non perdere di vista il legame con il territorio», cosciente che «dovrò fare esperienza in questo nuovo ruolo». Regionale, «lavorando sulla riforma della sanità in Lombardia». Ma anche nazionale, «in attesa delle presidenziali e delle politiche». Insomma, una carica che ha intenzione di ricoprire a 360 gradi.
Dopo il consiglio, la segreteria
Uno sguardo anche alle ultime Amministrative. Il centrosinistra si è riconfermato, dopo dieci anni di Maurizio Leorato, alla guida del paese. Colombo non è riuscita a guadagnarsi uno sedia in consiglio comunale. Lo ammette: «Un po’ di delusione c’è stata, ma credo che sia umano». Questo non le ha impedito di mettersi di nuovo in gioco. «Avrei comunque continuato a sostenere il gruppo, collaborando con l’amministrazione». Le proposte, in ogni caso, non sono mancate: «Mi è stato chiesto di far parte del comitato dell’asilo nido, ma non ho voluto caricarmi di ulteriori impegni, visto che il mio lavoro come insegnante richiede già molto tempo». Ora riparte con una carica di spessore, che «mi permette di dare continuità politica al mio percorso, anche se con prospettive diverse: spero di essere all’altezza».
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