Busto, in 300 a Malpensafiere per Ul dì di Bruscitti. «È una ripartenza»

BUSTO ARSIZIO – In 300 a Malpensafiere per l’edizione 2021 di “Ul dì di Bruscitti”, l’appuntamento annuale che il secondo giovedì di novembre celebra la tradizione attraverso il piatto tipico di Busto Arsizio. «Essere qui, dove sono state fatte più di mezzo milione di vaccinazioni, è un simbolo di ripartenza» le parole del Gran Maestro Edoardo Toia, che rappresenta la nuova generazione della confraternita fondata nel 1975 e già nominata “benemerita” a Busto. Lo scorso anno la manifestazione non si era tenuta a causa delle restrizioni Covid.

Polenta e bruscitti

In cucina l’inossidabile cuoco Gino Valenti con Davide Crespi e il suo staff di Crespi Catering. «Abbiamo preparato Bruscitti con 84 chili di carne, per circa 350 porzioni» rivela Crespi. Menu all’insegna della tradizione e delle eccellenze bustocche: antipasto con mortadella di fegato, salame cotto, salamino di cavallo del macellaio Ciapparella e coppa con formaggella e peperoni lombardi. Il clou ovviamente la polenta e bruscitti, poi pane alle noci con gorgonzola al cucchiaio e per concludere, come dessert, la polenta e bruscitti della pasticceria Campi. Inframezzati dalle storie in dialetto di Antonio Tosi, detto “Pedela”, e dai saluti delle confraternite “gemelle”, come quella del Gorgonzola. Il primo piatto di Bruscitti lo ha assaggiato il Gran Maestro: «Perfetti».

Il Magistero

Attorniato dai confratelli con il mantello e il medaglione, ha “inaugurato” la serata Edoardo Toia, Gran Maestro del Magistero dei Bruscitti, alla suo primo Bruscitti Day alla guida della confraternita dopo aver raccolto il testimone da Antonio Colombo. «Siamo arrivati a 300 e abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni – rivela – l’organizzazione, con le normative Covid, è faticosa. Ma il Comune si è subito mosso con la Camera di Commercio per metterci a disposizione lo spazio di Malpensafiere». Nell’edizione 2019, l’ultima prima della pandemia, Ul dì di Bruscitti si era spostato nel polo fieristico per accogliere più persone rispetto alla storica sede del Museo del Tessile: era stato sold out con 450 ospiti a tavola.

L’applauso per l’hub vaccinale

Il sindaco Emanuele Antonelli ha chiamato «un applauso» per i “vicini” dell’hub vaccinale di MalpensaFiere, operatori e volontari, che dopo la fase dell’inoculazione di massa hanno ridotto gli spazi all’interno del polo fieristico, passando da 30 a 12 linee attive, ma che sono ancora all’opera, in particolare per le terze dosi. «Il prossimo anno sarete in mille – l’ottimismo del sindaco, che ormai è un confratello del Magistero – noi vi supportiamo perché siete bravissimi». Un richiamo all’«identità» è arrivato invece dalla vicesindaco e assessore alla cultura e identità Manuela Maffioli: «Ripartire da qui significa ripartire da noi, dalle nostre tradizioni, dal piatto tipico che ha un valore anche simbolico enorme, perché il cibo è vita ed è comunità. Condividere il cibo che parla la lingua di Busto è il miglior modo per ripartire insieme».

In 450 per Ul dì di Bruscitti: sold out anche a Malpensafiere

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