Testa alla politica: la Pro Patria cambia presidenza

politica

BUSTO ARSIZIO – Alea iacta est: il dado è tratto. Nei prossimi giorni, forse addirittura nelle prossime ore, la Pro Patria ufficializzerà il suo nuovo assetto societario. Patrizia Testa non solo cederà la presidenza del club per la ben nota (e aggiungiamo prevedibile) incompatibilità amministrativa, ma a quanto pare ufficializzerà anche il passaggio delle quote societarie ad una nuova proprietà.
Questo è il quadro che, alla luce delle prime dichiarazioni della first lady tigrotta, si sta delineando in via Ca’ Bianca, dove il diesse Sandro Turotti e il tecnico Luca Prina stanno faticosamente cercando di tenere la squadra biancoblù (in piena lotta salvezza e attesa domenica dall’ostica trasferta a Meda contro il Renate) lontano da queste “voci” inevitabilmente destabilizzanti.

Scelta presa: la Pro passa di mano

Ma il futuro sembra ormai scritto. Patrizia Testa ha scelto la politica: una scelta sicuramente dolorosa, ma pur sempre una scelta. Forse nella speranza che quella politica che tanto ha tolto alla gente biancoblù (dal Carletto Reguzzoni, alla presa in giro del parcheggio stadio, senza dimenticare la diaspora delle giovanili tigrotte), possa in qualche modo riscattarsi, rimettendo la Chiesa al centro del villaggio ed iniziando a ragionare e agire da grande città, anziché da paesotto.
Così almeno ci piace pensare, nella convinzione che la presidentessa tigrotta e bustocca voglia fare un ultimo regalo alla sua amata Pro Patria, presa in uno dei momenti più bui della sua storia (il governo ombra e lo scandalo dirty soccer), ripulita nell’immagine e nei valori, riportata nel professionismo nell’anno del centenario con tanto di scudetto cucito sul petto e resa economicamente sostenibile e appetibile con un quinto posto che avrebbe “suggerito” di tentare il sogno serie B, anziché rinunciare a questa ambizione (la famosa “paura di volare” tipica di Busto e della sua classe politica, sempre seconda a Varese). E in questa stagione di pericolosa transizione, con le sirene di Palazzo Gilardoni ad ammaliare, ecco l’offerta giusta al momento giusto.

L’era Testa

Nelle prossime ore tutto sarà ovviamente più chiaro, a cominciare dal nome del nuovo presidente. Ma è chiaro che l’era bustocca targata Patrizia Testa si avvia ai titoli di coda. I tifosi biancoblù, che ancora non ci credono, sono però certi di una cosa: Patrizia Testa – come ha sempre dichiarato – lascerà la Pro Patria in buone mani, facendo magari da garante al passaggio.
Ma avere un’altra presidentessa bustocca, tigrotta, legata alla città e al territorio sarà probabilmente impossibile, almeno nell’immediato.

La “dolorosa scelta” di Patrizia Testa: a chi la presidenza della Pro Patria?

Testa Pro Patria presidenza – MALPENSA 24