Via i gradini e sottoservizi a nuovo: le manovre per rilanciare la piazza di Lisanza

sesto piazza lisanza

SESTO CALENDE – Il miglioramento della rete esistente – tra opere che competono il Comune e quelle di Alfa – e lo studio in corso per eliminare i gradoni, che creano un dislivello. Due punti, che riguardano il rifacimento in tre lotti della pavimentazione in porfido di piazza Cristoforo Colombo a Lisanza. L’opera è inclusa nel finanziamento che Regione Lombardia ha destinato anche a Sesto Calende, per opere di messa in sicurezza del territorio, lavori infrastrutturali e rigenerazione urbana o riconversione energetica. A dare indicazioni sui progetti per la piazza, il vicesindaco delegato ai Lavori Pubblici, Edoardo Favaron. Lo ha fatto lo scorso 20 novembre, in consiglio comunale, replicando all’interpellanza presentata dal consigliere di minoranza Roberto Caielli (Insieme per Sesto).

Sottoservizi e dislivelli

Due le richieste dell’esponente di IxS. Da una parte, capire «quali sono gli interventi, con relativo costo, per l’ispezione e per l’eventuale revisione dello stato dei sotto servizi». Oltre alle «soluzioni tecniche predisposte per prevenire future operazioni di emergenza e contenere al minimo le possibili manomissioni della pavimentazione». Dall’altra, sapere «quali sono le modifiche individuate per i livelli delle diverse parti della piazza. E come avverrà la loro eliminazione». Proprio quest’ultima, fa capo a un intervento effettuato in aula, lo scorso settembre, dal capogruppo di maggioranza Marco Colombo (Lega). Quando ha detto, cita Caielli, che «il progetto prevede di realizzare la piazza eliminando i dislivelli presenti». Da qui, le considerazioni: «Nel progetto principale si legge che l’area interessata dai lavori è praticamente in piano. E presenta delle modestissime differenze di quota». E ancora: «Nelle tavole del primo e secondo lotto che definiscono il perimetro dell’area di intervento, escludono la parte interessata da una sopraelevazione, che non viene interessata».

Il quadro dei lavori

A dare un quadro della situazione, Favaron. A partire dalle reti esistenti. «La maggior attenzione, di competenza del Comune, verrà concentrata sulle acque chiare». Mentre Alfa, «verrà coinvolta soprattutto sulla verifica dell’acquedotto e della fognatura». Durante la fase di scavo, ha sottolineato, «verranno controllati, visivamente o con video-ispezioni, i collettori. E verranno predisposte le linee di allaccio di cui alcuni edifici sono sprovvisti». L’importo di questo lotto tocca i 40mila euro lordi: 25mila «riguardano i lavori che, in parte, andranno a completare o migliorare le reti». L’obiettivo è «raggiungere un livello di qualità tale da garantirne la funzionalità, adeguamenti – se necessario – sostituendo le parti deteriorate e aumentare l’efficacia con l’aggiunta di griglie e caditoie».
Intanto, per l’eliminazione dei gradini, le scelte progettuali («determinate dalle quote di piano altimetriche e dalla necessità di rispettare un budget progettuale»), sono «allo studio delle verifiche». In modo che la piazza sia «più gradevole e fruibile, nel rispetto dei costi del quadro economico».

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