Il vigile di quartiere piace ai bustocchi: piena soddisfazione per i servizi offerti

vigili quartiere bustocchi

BUSTO ARSIZIO – Il vigile di quartiere piace ai bustocchi. Per la sua presenza, per il servizio offerto, ma anche per la preparazione e la capacità dimostrata dagli agenti nell’entrare in relazione con i cittadini e, in molti casi, risolvere in maniera celere ed efficace, tutta una serie di piccole situazioni.

E’ questo il quadro che emerge dall’indagine di customer satisfaction condotta dalla polizia locale e che ha interessato un campione di 507 cittadini, i quali hanno risposto in maniera anonima a una serie di domande riguardanti il servizio svolto.

I numeri inerenti il servizio parlano chiaro: l’attività della polizia di prossimità nel 2018 ha fatto registrare un incremento significativo rispetto al 2017. I controlli espletati, ad esempio, sono passati da 1.593 a 1.748, mentre le pratiche da 836 a 918. Sostanzialmente invariato il servizio scuole: da 640 a 645. Occorre poi aggiungere che nell’ultimo trimestre del 2018, oltre all’attività di routine, i vigili di quartiere hanno aggiunto una serie di controlli specifici di varia natura e riguardo segnaletica abbattuta, manufatti divelti e vandalizzati, problematiche inerente il verde non curato e la presenza di buche su strade e marciapiedi.

Un’attività capillare che dato i suoi frutti. Degli oltre 500 cittadini che hanno risposto al sondaggio di apprezzamento del servizio nessuno ha espresso insoddisfazione o poca soddisfazione. Ben 340 su 507 si è detto soddisfatto della competenza dei vigili di quartiere e anche dei servizi resi. I restanti invece hanno dichiarato molta o piena soddisfazione. Tra le cose più apprezzate e ritenute importanti, ci sono la cortesia dimostrata, ma anche il fatto di aver ricevuto risposte chiare. Mentre tra i suggerimenti della gente c’è quello di avere l’opportunità di dialogare con gli agenti anche tramite i social network e le chat. Insomma i cittadini chiedono di avere un contatto sempre più diretto con chi è chiamato a garantire la sicurezza.

Dare un punto di riferimento immediato ai residenti dei vari quartiere, ma anche aumentare quella che viene definitiva “sicurezza percepita” erano due tra i principali obiettivi da raggiungere con questo tipo di servizio di prossimità. Traguardo raggiunto come dice l’esito del questionario, che ha dato alla polizia locale di Busto Arsizio un feedback importante per poter organizzare al meglio la presenza capillare dei proprio uomini nei diversi punti della città. E, di conseguenza, ridurre quella che è la distanza percepita soprattutto nelle periferie.

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