Villa Radetzky, Busto ci riprova: progetto da 3,3 milioni, è caccia ai fondi

Casa Bossi (Villa Radetzky) in un'immagine di Wikipedia

BUSTO ARSIZIO – Fuori dalla “porta principale” del maxi-piano Pinqua con 15 milioni di fondi PNRR, ora potrà rientrare dalla finestra grazie ad un bando del ministero delle Infrastrutture: è il progetto di recupero di villa Radetzky, lo storico immobile situato tra via Lualdi e vicolo Visconti che da anni attende una corposa ristrutturazione. Servono oltre 3,3 milioni di euro, in base al progetto tecnico approvato oggi, 13 settembre, in giunta, su proposta del sindaco Emanuele Antonelli. Progetti Pnrr, Busto rincorre le scadenze. Ma “saltano” villa Radetzky e via Roma

La nuova occasione

Sfumata l’occasione del Pinqua, con lo stralcio dei progetti di recupero di villa Radetzky e dell’ex presidio militare austriaco di via Roma a causa del caro-materie prime, ora il progetto sarà oggetto di una richiesta di finanziamento al “Fondo Interventi Tutela e promozione patrimonio culturale” del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una candidatura che, si legge in una nota di palazzo Gilardoni, «conferma l’interesse dell’amministrazione per il recupero dell’immobile che sarà destinato a interventi pubblici con particolare riferimento al settore sociale». L’idea avanzata ai tempi del Pinqua era di creare nell’ex Casa Bossi, detta villa Radetzky, degli «appartamenti di autonomia per disabili con spazi comuni e aree per l’animazione a cura del terzo settore».

ll progetto di recupero

Il progetto comprende il restauro dell’immobile di interesse culturale e storico, il consolidamento e miglioramento sismico, l’efficientamento energetico, l’adeguamento volto a garantire l’accessibilità totale o parziale e la fruibilità del bene da parte delle persone con disabilità e infine la manutenzione straordinaria finalizzata alla conservazione e valorizzazione dell’immobile.

busto arsizio villa radetzky – MALPENSA24